Praticarono la loro magia in segreto, negli anni bui furono gettate in galera , o persino torturate. Oggi hanno la libertà, ma si ribellano contro i nuovi governanti : di pagare le tasse , o multe per predizioni errate come chiedono due nuove leggi , non vogliono saperne. Siamo in Romania , ai tempi moderni . Il tiranno è il Conducator Nicolae Ceausescu con la sua Securitate come soldataglia sanguinaria.
“Non possono condannarci , condannino le carte , che però dicono la verità. Io lotterò fino all’ultimo respiro contro queste leggi inique” dice Bratara Buzea , la loro eroina. E’ la regina delle streghe , la più temibile. Il suo studio sorge ad appena dieci minuti di taxi dal palazzo che Ceausescu fece costruire sventrando la città vecchia , e che ancora oggi domina Bucarest come il maniero medievale d’un malvagio signore.
“Io vorrei maledirli e farli cadere , prima li portiamo noi al potere , con i nostri sortilegi , poi loro vogliono strapparci di mano i pochi soldi che ci guadagniamo “ tuona l’eroina. Nel suo Tre bambole legate stanno per essere infilzate da uno spillo rovente , che la regina aveva infilato nel cuore marcio del bovino. Bratara , a Bild, spiega che le bambole rappresentano il primo ministro , il vicepremier e il ministro delle Finanze.
Ma per le streghe brutta aria in Romania. Il potere politico ha già preso la sua prima decisione: la stregoneria, che fu perseguitata come primitiva credenza incompatibile con il socialismo , va sì legalizzata , ma allora alle streghe tocca pagare le tasse sul reddito. il 32% degli incassi. E’ una seconda legge imporrà che se le loro profezie , servizi per cui i clienti ti hanno pagato, si rivelano false , le streghe sono passibili di salate multe e obbligo di risarcimento.
“Si vergognino “ dice Bretara “Ma come , se anche il presidente a volte usa indossare un manto purpureo , il colore propiziatorio contro il malocchio ? Nulla da fare, i nostri malocchi sono più forti”. Lo scontro tra governo e streghe non è tanto folcloristico come sembra : da secoli , in Romania , la magia e la fede nelle streghe sono state parte del quotidiano , hanno anche convissuto con momenti di grande modernizzazione. Trovi i loro annunci su internet o in Tv : alle voci Occultism , Cabinett o Hostessia. In questo caso Hostessia vuol dire maga. Chiedono onorari da 10 a 100 euro , molti soldi ma la clientela non manca.
Il reddito medio di una maga è calcolato in 15 mila euro l’anno , cifre che in Romania sono tanti soldi. C’è chi chiede malefici contro rivali o capufficio. “Sale , nove chicchi di pepe nero, una pianta misteriosa , e terra presa dal recinto d’un combattimento tra cani, ossa di gallina , interiore d’un gatto : ecco come streghiamo il parlamento” giurano le seguaci di Bretara.
Micaela Minka contende a Bretara la guida del popolo delle streghe. Pratica solo magia bianca , non lancia malocchi. Predice il futuro , aiuta in amore , placa gli spettri. Usa i tarocchi , la lettura della mano o di fondi di caffè , l’immancabile sfera di cristallo. Tra le diecimila streghe attive in Romania , è diventata la più famosa. Al prossimo congresso delle streghe romene , molti si aspettano che MIcaela sfidi la regina.