E’ decisamente una vergogna, un fatto grave e inaccettabile che gli studenti dell’ITIS Ferrari di Susa (TO) abbiano dovuto esibire i documenti alle Forze dell’Ordine per entrare a scuola. Una scuola blindata solo perché alcuni giovani si sono opposti alla passerella mediatica, svolta in orario scolastico, di alcuni politici da sempre favorevoli all’alta velocità in Valsusa.
Questa è la conseguenza del Tav in Valle di Susa. Colonizzano una scuola per propaganda, la blindano e identificano gli studenti all’ingresso, entra solo chi applaude ai poteri forti.
Sembra di vivere in una dittatura sudamericana e siamo abitanti di una valle alpina che Lorsignori vogliono distruggere e la cui popolazione deve essere messa a tacere per gli sporchi interessi di politici e lobby.
Siamo nel 70° della Liberazione e c’è ancora molto da fare!
Ci chiediamo che senso abbiano iniziative del genere che offrono ai politici un’occasione di fare propaganda politica nelle scuole, un luogo che dovrebbe essere per definizione super partes.
Ci domandiamo se il direttore scolastico non avesse dovuto evitare tutto questo e opporsi ad un tale trattamento degli alunni.
Solidarietà a chi è stato identificato e ai Giovani No TAV che hanno presidiato l’ingresso dell’ITIS in dissenso rispetto all’ipocrisia di questa manifestazione mascherata da convegno.
campagne controlli diritti notav scuola studenti tav val di susa 2015-04-27