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In vista delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia

Creato il 04 maggio 2010 da Dragor

DDDDDDDDDDDDDDbrecciaportapia    In vista delle celebrazioni per i 150 anni dell’Unità d’Italia, i vescovi italiani hanno organizzato un convegno a Genova dal titolo L’unità nazionale: memoria condivisa, futuro da condividere. Facendo gli onori di casa, il cardinale Bagnasco ha espresso la speranza “che l’unità d’Italia sia un tesoro nel cuore di tutti”, auspicando che la ricorrenza si trasformi “in una felice occasione per un nuovo innamoramento del nostro essere italiani”. 

 

 

   Grazie per averci illuminato. Nella nostra ignoranza, credevamo che per fare l’unità l’Italia si fosse dovuto muovere guerra alla chiesa e fare nelle mura dello Stato pontificio un buco chiamato “breccia di Porta Pia” per annettere lo Stato in questione al Regno d’Italia. Credevamo che il papa, indignato per l’unità d’Italia, avesse scomunicato la famiglia reale. Credevamo che nel corso dei secoli la chiesa si fosse sempre opposta all’unità d’Italia e che per questo l’Italia come nazione unitaria sia nata così tardi rispetto agli altri paesi europei. Ma la chiesa è come la signora della commedia di Feydeau che, sorpresa dal marito a letto con l’amante, dichiara di essere sola e dice al marito “tu credi a quello che vedi o a quello che dico?” 

 

 

   E ai vescovi è giunto puntuale il saluto del presidente Giorgio Napolitano: “Ancora una volta il contributo dei cattolici può risultare essenziale al fine di promuovere quel confronto aperto e costruttivo tra diversi orientamenti ...” E la breccia di Porta Pia?

  

      Dragor


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