Oggi sono usciti i dati sulla disoccupazione, sempre più grigi, sempre più allarmanti, un giovane su tre , nel nostro Paese, è senza lavoro, insomma un’Italia sempre più in stato comatoso, appesantita da un’aria che si fa sempre più irrespirabile. I presunti falsi dossier contro il dissenso di Gianfranco Fini, danno la giusta dimensione della qualità del dibattito politico, tutto gira intorno al “Re” che oggi è nudo, ma anche senza mutande, Silvio Berlusconi ci tiene inchiodati alla sua dimensione.
Avvolti da queste nebbie, siamo costretti ad assistere ad un dibattito tutto interno al Partito Democratico, dove si contano voti e si misurano i muscoli e la Direzione Nazionale di oggi viene unanimemente giudicata come uno spartiacque, l’ennesino.Un Segretario c’è, è Pierluigi Bersani, legittimato da centinaia di migliaia di voti, quel segretario ha condiviso e tracciato una strada, quindi quello che sta accadendo è incomprensibile e quel che è peggio ci rende drammaticamente perdenti. La storia giudicherà e non distinguerà tra cortigiani e finti difensori della democrazia.