L’indie rock è il succo della giovinezza. Ascoltare gruppi emergenti fa bene alle pelle, giuro.
Torino dei primi di marzo al Valentino; il sole alto e le temperature ben oltre le aspettative dei più hanno mandato in cortocircuito qualsiasi giovane/ studente/ disoccupato nel raggio di chilometri il quale, indossati bermuda e wayfarer colorati, si è fiondato con la bici e le birre nello zaino verso il parco vicino San Salvario. C’è di tutto, riesco a contare sei frisbi diversi, innumerevoli cani, palloni da calcio, pallavolo, rugby, c’è persino una tipa con una libreria ambulante che mi vuole vendere Murakami. Io non abbocco.
A un certo punto si avvicinano alcuni ciovani un po’ meno flesciati degli altri con una camerina à la Go-Pro un paio di cuffie ed un i-pod.
Stanno facendo delle riprese per il nuovo video e fanno ascoltare la loro musica alla gente un po’ sparsa qua e un po’ sparsa là. Mentre i miei amici si passano le cuffie, Alessio Mattana mi racconta che loro sono The Crankies. Come ogni gruppo la loro storia fa ridere, alla fine del 2012 Alessio era alla ricerca di musicisti “Misi un annuncio su internet specificando: qualunque strumento tranne la chitarra. E chiaramente mi rispose Marco, che suonava la chitarra. Francesco invece lo incontrai a giugno durante un colloquio di lavoro”.
Alexandria è il loro nuovo pezzo e parla di una ragazza che a Torino becchi in giro la prima sera che esci. Le scarpe Dr Martens che tradotte stanno per “con una bottiglia di vino sono tua”, l’aria misteriosa un po’ naif da tipella che si è fatta almeno tre festival di musica elettronica e comefaianonconoscereiSohn; ha un ragazzo che fa il dj e quasi tutte le settimane la becchi ad una delle tre serate cult dell’Astoria. Daje.
aldo
Alexandria è una ragazza hipster? ahah
alessio
Ahaha! Una di quelle che va all’Astoria
aldo
Si io me la immagino un po’ così.. è una di quelle tipelle che becchi lì convinte, l’hai descritta perfettamente
alessio
Sì decisamente, qui al parco ci sono diverse ragazze che riflettono la descrizione (a parte per i “droll jokes” su cui non mi esprimo)
In effetti questa loro nuova canzone ha stoffa sul serio. Il protagonista, che da vero imbecille ha perso totalmente la testa per lei e la rincorre per tutto il pezzo. Fra gli arpeggi delle chitarre c’è la voce che racconta un po’ le sfighe del protagonista giocando con le parole come lei gioca con lui: misteriosa come un orologio senza lancette, placida e gentile come un’esondazione, Alexandria gli sta lentamente desertificando la mente. E sotto tutto, il basso di Rigoni mi ricorda un po’ Olugbenga Adelekan mentre tiene duro dietro alla batteria.
Sentitevi un po’ di loro pezzi su saundclaud, ascoltare gruppi emergenti fa bene alle pelle. Giuro.