Magazine Politica
...... e noi?? sveglia Italia onesta!!
il futuro di tutti noi non ha colore...
l'indignazione non ha colore!! ma un solo grido: la nostra rabbia!!
Cosa fare? Noi siamo, indignati e pronti a far sentire la vostra voce! E Voi..?
E’ tempo di avviare una riflessione propositiva sulle possibilità autentiche di sviluppo del nostro territorio.
Cosa risponderemo alla domanda che forse un giorno ci faranno i nostri figli: “ma voi dove eravate?”
Non possiamo e non dobbiamo rinunciare alle nostre responsabilità di figli, genitori, studenti, imprenditori, lavoratori, pensionati.
Non possiamo rimanere indifferenti di fronte al degrado politico sociale ed istituzionale della nostra terra.
Non possiamo voltarci dall’altra parte di fronte alla gravità della situazione.
Non possiamo assistere, passivamente, alla emigrazione obbligata dei nostri giovani. Non possiamo restare indifferenti o rassegnati ma dobbiamo avere la forza ed il coraggio di indignarci”.
Se queste diretrici sono condivise allora anche TU sei un Indignato!
Noi siamo indignati!! Indignati e pronti a far sentire la vostra voce!
Noi non siamo un movimento, ma un sentimento comune. L'indignazione nasce da una situazione sociale che ci riporta anni e anni addietro, cancellando lotte di giustizia e diritti. Noi critichiamo il modo di pensare a piramide rovesciata, dove gli interessi dei vertici collidono con il bene della base.
È in questo clima che sale forte il sentimento dell'indignazione nei confronti di chi può tutto e il contrario di tutto non tenendo presente per chi lavora, cioè la collettività.
Non ci siamo messi d'accordo ma ci siamo ritrovati, proprio perchè un sentimento ci accomunava. Lo strumento che ha reso possibile il nostro incontro è stato fb, simbolo della rivoluzione comunicativa e informativa di questo decennio.
La cosa che ci da soddisfazione e nello stesso tempo ci preoccupa è il riscontro che si ha nelle piazze di tutto il mondo, con le quali, tramite la vera democrazia reale, stiamo stilando un manifesto collettivamente condiviso da presentare alle più alte istituzioni del globo. Vogliamo che il nostro pacifico "silenzio politico" metta in luce le carenze sociali che accomunano noi ad ogni altro popolo e aiutarci reciprocamente nel risveglio delle coscienze assopite!
Con questo spirito Italian Revolution invita tutti i cittadini a partecipare all'unica vera democrazia reale che storicamente sia mai esistita: la piazza. In tutte le città stanno nascendo presidi spontanei ma coordinati, che voglio affrontare temi di interesse comune per portare avanti un diritto di dignità troppo spesso prevaricato o dimenticato. Ogni cittadino può fare qualcosa e la più importante è partecipare.
vi invitiamo a leggere il manifesto degli INDIGNADOS Spagnoli...
Noi siamo gente comune. Siamo come te: gente che si alza ogni mattina per studiare, per lavorare o per trovare lavoro, gente che ha famiglia e amici. Gente che lavora duramente ogni giorno per vivere e dare un futuro migliore a chi ci circonda.
Alcuni di noi si considerano più progressisti, altri più conservatori. Alcuni credenti, altri no. Alcuni di noi hanno un'ideologia ben definita, alcuni si definiscono apolitici... Ma tutti siamo preoccupati e indignati per il panorama politico, economico e sociale che vediamo intorno a noi. Per la corruzione di politici, imprenditori, banchieri ... Per il senso di impotenza del cittadino comune.
Questa situazione ci fa soffrire ogni giorno. Ma se tutti ci uniamo, possiamo cambiarla.
"Che le cose siano così, non vuol dire che debbano andare così!
Solo che quando si tratta di rimboccarsi le maniche ed incominciare a cambiare,
vi è un prezzo da pagare, ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare".
Giovanni Falcone
È tempo di muoversi, è ora costruire insieme una società migliore. Perciò sosteniamo fermamente quanto segue:
* Le priorità di qualsiasi società avanzata devono essere l’uguaglianza, il progresso, la solidarietà, la libertà di accesso alla cultura, la sostenibilità ecologica e lo sviluppo, il benessere e la felicità delle persone.
* Ci sono diritti fondamentali che dovrebbero essere al sicuro in queste società: il diritto alla casa, al lavoro, alla cultura, alla salute, all’istruzione, alla partecipazione politica, al libero sviluppo personale, e il diritto di consumare i beni necessari a una vita sana e felice.
* L'attuale funzionamento del nostro sistema economico e di governo non riesce ad affrontare queste priorità e costituisce un ostacolo al progresso dell’umanità.
* La democrazia parte dal popolo (demos = popolo, cràtos = potere) in modo che il potere debba essere del popolo. Tuttavia in questo paese la maggior parte della classe politica nemmeno ci ascolta. Le sue funzioni dovrebbero consistere nel portare la nostra voce alle istituzioni, facilitando la partecipazione politica dei cittadini attraverso canali diretti e procurando i maggiori benefici alla società in generale, non per arricchirsi e prosperare a nostre spese, mentre si dà cura solo dei dettami dei grandi poteri economici e si aggrappa al potere attraverso una dittatura partitocratica capeggiata dalle inamovibili sigle del partito unico bipartitico del PPSOE.
* L’ansia e l'accumulazione di potere in poche mani crea disuguaglianza, tensione e ingiustizia, il che porta alla violenza, che noi respingiamo. L’obsoleto e innaturale modello economico vigente blocca la macchina sociale in una spirale che si consuma in se stessa arricchendo i pochi e precipitando nella povertà e nella scarsità il resto. Fino al crollo.
* La volontà e lo scopo del sistema è l'accumulazione del denaro, che ha la precedenza sull’efficienza e il benessere della società. Sprecando intanto le risorse, distruggendo il pianeta, creando disoccupazione e consumatori infelici.
* I cittadini fanno parte dell’ingranaggio di una macchina destinata ad arricchire una minoranza che non sa nulla dei nostri bisogni. Siamo anonimi, ma senza di noi tutto questo non esisterebbe, perché noi muoviamo il mondo.
* Se come società impariamo a non affidare il nostro futuro a un’astratta redditività economica che non si converte mai in un vantaggio della maggioranza, saremo in grado di eliminare gli abusi e le carenze di cui tutti soffriamo.
* È necessaria una Rivoluzione Etica. Abbiamo messo il denaro al di sopra dell’Essere umano mentre dovremo metterlo al nostro servizio. Siamo persone, non prodotti sul mercato. Io non sono solo quel che compro, perché lo compro e a chi lo compro.
Per tutto quanto sopra, io sono indignato.
Credo di poterlo cambiare.
Credo di poter aiutare.
So che insieme possiamo.
Esci con noi. È un tuo diritto. Benvenuto nel gruppo INDIGNADOS ITALIA !! Avete visto cosa sta succedendo in spagna? la gente si sta rivoltando pacificamente.. i giovani in prima linea... li chiamano "indignados”
...... e noi?? sveglia Italia onesta!!
il futuro di tutti noi non ha colore...
l'indignazione non ha colore!! ma un solo grido: la nostra rabbia!!
Cosa fare? Noi siamo, indignati e pronti a far sentire la vostra voce! E Voi..?
E’ tempo di avviare una riflessione propositiva sulle possibilità autentiche di sviluppo del nostro territorio.
Cosa risponderemo alla domanda che forse un giorno ci faranno i nostri figli: “ma voi dove eravate?”
Non possiamo e non dobbiamo rinunciare alle nostre responsabilità di figli, genitori, studenti, imprenditori, lavoratori, pensionati.
Non possiamo rimanere indifferenti di fronte al degrado politico sociale ed istituzionale della nostra terra.
Non possiamo voltarci dall’altra parte di fronte alla gravità della situazione.
Non possiamo assistere, passivamente, alla emigrazione obbligata dei nostri giovani. Non possiamo restare indifferenti o rassegnati ma dobbiamo avere la forza ed il coraggio di indignarci”.
Se queste diretrici sono condivise allora anche TU sei un Indignato!
Noi siamo indignati!! Indignati e pronti a far sentire la vostra voce!
Noi non siamo un movimento, ma un sentimento comune. L'indignazione nasce da una situazione sociale che ci riporta anni e anni addietro, cancellando lotte di giustizia e diritti. Noi critichiamo il modo di pensare a piramide rovesciata, dove gli interessi dei vertici collidono con il bene della base.
È in questo clima che sale forte il sentimento dell'indignazione nei confronti di chi può tutto e il contrario di tutto non tenendo presente per chi lavora, cioè la collettività.
Non ci siamo messi d'accordo ma ci siamo ritrovati, proprio perchè un sentimento ci accomunava. Lo strumento che ha reso possibile il nostro incontro è stato fb, simbolo della rivoluzione comunicativa e informativa di questo decennio.
La cosa che ci da soddisfazione e nello stesso tempo ci preoccupa è il riscontro che si ha nelle piazze di tutto il mondo, con le quali, tramite la vera democrazia reale, stiamo stilando un manifesto collettivamente condiviso da presentare alle più alte istituzioni del globo. Vogliamo che il nostro pacifico "silenzio politico" metta in luce le carenze sociali che accomunano noi ad ogni altro popolo e aiutarci reciprocamente nel risveglio delle coscienze assopite!
Con questo spirito Italian Revolution invita tutti i cittadini a partecipare all'unica vera democrazia reale che storicamente sia mai esistita: la piazza. In tutte le città stanno nascendo presidi spontanei ma coordinati, che voglio affrontare temi di interesse comune per portare avanti un diritto di dignità troppo spesso prevaricato o dimenticato. Ogni cittadino può fare qualcosa e la più importante è partecipare.
vi invitiamo a leggere il manifesto degli INDIGNADOS Spagnoli...
Noi siamo gente comune. Siamo come te: gente che si alza ogni mattina per studiare, per lavorare o per trovare lavoro, gente che ha famiglia e amici. Gente che lavora duramente ogni giorno per vivere e dare un futuro migliore a chi ci circonda.
Alcuni di noi si considerano più progressisti, altri più conservatori. Alcuni credenti, altri no. Alcuni di noi hanno un'ideologia ben definita, alcuni si definiscono apolitici... Ma tutti siamo preoccupati e indignati per il panorama politico, economico e sociale che vediamo intorno a noi. Per la corruzione di politici, imprenditori, banchieri ... Per il senso di impotenza del cittadino comune.
Questa situazione ci fa soffrire ogni giorno. Ma se tutti ci uniamo, possiamo cambiarla.
"Che le cose siano così, non vuol dire che debbano andare così!
Solo che quando si tratta di rimboccarsi le maniche ed incominciare a cambiare,
vi è un prezzo da pagare, ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare".
Giovanni Falcone
È tempo di muoversi, è ora costruire insieme una società migliore. Perciò sosteniamo fermamente quanto segue:
* Le priorità di qualsiasi società avanzata devono essere l’uguaglianza, il progresso, la solidarietà, la libertà di accesso alla cultura, la sostenibilità ecologica e lo sviluppo, il benessere e la felicità delle persone.
* Ci sono diritti fondamentali che dovrebbero essere al sicuro in queste società: il diritto alla casa, al lavoro, alla cultura, alla salute, all’istruzione, alla partecipazione politica, al libero sviluppo personale, e il diritto di consumare i beni necessari a una vita sana e felice.
* L'attuale funzionamento del nostro sistema economico e di governo non riesce ad affrontare queste priorità e costituisce un ostacolo al progresso dell’umanità.
* La democrazia parte dal popolo (demos = popolo, cràtos = potere) in modo che il potere debba essere del popolo. Tuttavia in questo paese la maggior parte della classe politica nemmeno ci ascolta. Le sue funzioni dovrebbero consistere nel portare la nostra voce alle istituzioni, facilitando la partecipazione politica dei cittadini attraverso canali diretti e procurando i maggiori benefici alla società in generale, non per arricchirsi e prosperare a nostre spese, mentre si dà cura solo dei dettami dei grandi poteri economici e si aggrappa al potere attraverso una dittatura partitocratica capeggiata dalle inamovibili sigle del partito unico bipartitico del PPSOE.
* L’ansia e l'accumulazione di potere in poche mani crea disuguaglianza, tensione e ingiustizia, il che porta alla violenza, che noi respingiamo. L’obsoleto e innaturale modello economico vigente blocca la macchina sociale in una spirale che si consuma in se stessa arricchendo i pochi e precipitando nella povertà e nella scarsità il resto. Fino al crollo.
* La volontà e lo scopo del sistema è l'accumulazione del denaro, che ha la precedenza sull’efficienza e il benessere della società. Sprecando intanto le risorse, distruggendo il pianeta, creando disoccupazione e consumatori infelici.
* I cittadini fanno parte dell’ingranaggio di una macchina destinata ad arricchire una minoranza che non sa nulla dei nostri bisogni. Siamo anonimi, ma senza di noi tutto questo non esisterebbe, perché noi muoviamo il mondo.
* Se come società impariamo a non affidare il nostro futuro a un’astratta redditività economica che non si converte mai in un vantaggio della maggioranza, saremo in grado di eliminare gli abusi e le carenze di cui tutti soffriamo.
* È necessaria una Rivoluzione Etica. Abbiamo messo il denaro al di sopra dell’Essere umano mentre dovremo metterlo al nostro servizio. Siamo persone, non prodotti sul mercato. Io non sono solo quel che compro, perché lo compro e a chi lo compro.
Per tutto quanto sopra, io sono indignato.
Credo di poterlo cambiare.
Credo di poter aiutare.
So che insieme possiamo.
Esci con noi. È un tuo diritto.
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