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Iniziamo

Da Infanziadelbambino

Nuovo anno scolastico, mille attività da raccontare, tanti aneddoti divertenti da descrivere per entrare insieme al nido, dove tanti bambini stano affrontando i primi giorni di ambientamento.
 
Per chi ha iniziato lunedì, secondo giorno con la mamma in un nuovo posto tutto da vedere e da conoscere.
Per i piccoli le emozioni da vivere sono tante.
Per i più grandicelli, che già frequentavano l’asilo l’anno scorso, sembra un pochino più facile.
 
I gruppi si stanno formando e riformando, i bambini arrivano con le mamme, salutano le educatrici con tanti sorrisi, ma quando arriva il momento di entrare un po’ di tristezza c’è.
Anche per i colossi che già conoscono la struttura, le educatrici e i giochi. E’ comunque passato almeno un mese dall’ultima volta che ci siamo visti, quindi calma!
 
Le educatrici sono, come sempre, pronte ad accogliere anche i momenti di tristezza e perché no sono pronte ad asciugare qualche lacrimuccia. Parliamo di bambini grandi perché frequentano il nido per il secondo anno, ma hanno solo 2 anni!
 
Le prime attività iniziano con tranquillità e nessuno viene forzato a giocare. Si passa molto tempo nel proprio spazio di appartenenza per chiacchierare delle vacanze e di tutto quello che è stato fatto con i genitori nel periodo di chiusura della scuola.
 
Un evento importante che molti bambini vivono durante l’estate è…. togliere il pannolino, le mamme aspettano la bella stagione e a volte preferiscono fare il “grande passo” durante l’estate per avere la sicurezza di essere presenti al primo grande traguardo raggiunto dai propri bambini, l’autonomia! Il traguardo del controllo sfinterico è il massimo!
 
Si parla quindi con i bambini del mare, delle vacanze e del pannolino che non c’è più. Dare risalto alla cosa fa sentire il bambino più grande, ricordo un rientro al nido di qualche anno fa, il piccolo Alessio era un po’ triste perché dopo quasi 3 mesi di vacanza (beato lui, era andato al mare a metà giugno ed era tornato a metà settembre! Ndr) non voleva salutare la mamma e non voleva farla andare via.
 
Sia io che la mamma stavamo pensando a mille cose per non farlo piangere, io gli dicevo “Dai Alessio, andiamo a salutare i tuoi amici che sono già di la e ti stavano aspettando!”, ma lui niente, abbracciato alla mamma nemmeno mi guardava. Non volevo portarlo via a forza perché mi dispiaceva fargli riprendere il nido con un distacco traumatico, ma non sapevo cosa dire, avevo provato anche a distrarlo chiedendo del mare, come risposta avevo ottenuto un mezzo sorriso e la descrizione del mare “E’ gande e l’acqua è fedda!”. Ok niente panico, ora però dobbiamo entrare pensavo, altrimenti qui non ne esco viva.
 
Alla mamma viene un lampo di genio, fa sedere Alessio sulla panchina all’ingresso del nido e dice: “Ale, racconta alla Dany cosa abbiamo tolto quest’estate!” e lui candidamente: “Dany, il pannolino non c’è più!” gli ho fatto mille complimenti, gli ho detto che meritava un bacio grandissimo e ci siamo abbracciati, ho colto la palla al balzo e ho detto ad Alessio: “Dobbiamo andare a dirlo anche ai nostri amici perché chissà come saranno contenti di saperlo”. Alessio è saltato giù dalla panchina mi ha preso per mano, si è girato dalla mamma e le ha detto “Dobbiamo andae a dillo ai miei amici, ciao mamma!”.
 
Così un altro anno è iniziato. Per me per Alessio e per tutti i nostri amici che non aspettavano altro che questa notizia. Beati bambini che parlano di togliere il pannolino e sono contenti :-D


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