L'insegnante di sostegno è una figura di importanza fondamentale nella scuola di ogni ordine e grado, in quanto rappresenta un ponte nel processo di inclusione scolastica dei bambini e ragazzi diversamente abili.
Chi è l'insegnante di sostegno
L'insegnante di sostegno è un docente specializzato per affiancare gli studenti diversamente abili nel percorso scolastico. E', quindi, un docente che deve possedere particolari competenze sia relative al mondo dell'handicap sia carattere educativo e relazionale. Grazie all'insegnante di sostegno è possibile garantire agli studenti diversamente abili la possibilità di portare a termine il percorso formativo attraverso un PEI (Piano Educativo Individualizzato) che favorisce i processi di apprendimento e conoscenza con modalità adeguate a quelli che le difficoltà e le potenzialità dello studente. L'insegnante di sostegno, in collaborazione con gli altri docenti e con la famiglia dello studente, si occupa di articolare il PEI, di attivarlo e monitorarlo. Ma non solo, l'insegnante di sostegno è un'insegnante di ruolo, una figura che ha piena titolarità nella classe e nella gestione della stessa anche al fine di favorire l'integrazione dello studente che affianca.
Chi ha diritto all'insegnante di sostegno e per quante ore
L'assegnazione dell'insegnante di sostegno avviene a seguito della certificazione di handicap psichico, fisico o psico-fisico accertata per mezzo di Diagnosi Funzionale da parte del Servizio di Neuropsichiatrica della Asl di competenza. E' la certificazione che dà il via sia alle procedure per l'individuazione dell'insegnante che per la definizione delle ore di sostegno da assegnare.
Le ore da assegnare a ciascuno studente che ne necessita, variano in base alla gravità della patologia, al livello di autonomia e alla capacità di gestire la giornata scolastica: ad esempio, gli studente ipovedenti o con sindrome di autismo, poiché presentano livelli di autonomia altamente compromessi, necessiteranno di più ore di sostegno rispetto agli studenti a cui è stato diagnosticato il ritardo mentale medio.
Il monte ore assegnato deve essere comunque adeguato per garantire l'obiettivo di inclusione sociale e gli apprendimenti possibili nelle diverse aree di studio.
Per favorire il benessere globale dello studente all'interno della classe, che non può contare più di 20 alunni nel caso sia presente studente diversamente abile, si potranno aggiungere alla figura dell'insegnante quella dell'educatore, dell'assistente di base o dell'assistente per l'autonomia per la comunicazione.