commento di Carlo LannaSummary:
Secondo capitolo per l’affascinante franchise ispirato ai romanzi di Veronica Roth
Dal 19 Marzo arriva nei cinema Insurgent. Il sequel della Divergent Saga, nuovo fenomeno pop/commerciale, a conti fatti rimane uno dei film più attesi dai giovanissimi, confermandosi un calderone di idee e di grandi emozioni. Ispirato al secondo romanzo scritto da Veronica Roth, Insurgent risulterà molto piacevole agli estimatori di Hunger Games, per chi invece ha scoperto il grande appeal del franchise grazie all’omonima saga letteraria, troverà in questo film un semplice passatempo dato che Insurgent, prende le distanze dai libri fin dal suo incipit.
“Una scelta può cambiare il destino di una persona o annientarlo del tutto, ma qualsiasi essa sia, le conseguenze vanno affrontate.” E’ su questo dualismo che oscillerà la trama del lungometraggio che vede quasi tutto il cast confermato, come Shailene Woodley, Theo James, Octavia Spencer, Suki Waterhouse, Jonny Weston, ma che vede in Robert Schwentke un nuovo e giovanissimi regista. Il film segue Tris e la sua ricerca di alleati tra le rovine di una futuristica Chicago. Riprendendo il filo della narrazione, Tris (Shailene Woodley) e Quattro (Theo James) sono in fuga, inseguiti da Jeanine (Kate Winslet), la leader degli Eruditi, una fazione elitaria assetata di potere. In corsa contro il tempo, devono scoprire il motivo per cui la famiglia di Tris ha sacrificato la propria vita e perché i vertici degli Eruditi fanno di tutto per fermarli. Condizionata dalle scelte compiute, ma decisa a proteggere chi ama, Tris con Quattro al suo fianco, affronta sfide impossibili fino a scoprire la verità sul passato e le conseguenze che avrà sul futuro del loro mondo.
Con tutti i classici stilemi di un moderno Young Adult, Insurgent pennella all’interno del suo plot, un racconto intenso, intimistico, emozionante, senza dimenticare una buona dose di mistero, una storia d’amore nata tra le fiamme della rivolta ed una cornice post-apocalittica da cui traspare tutta l’insoddisfazione di una generazione di giovani sognatori. La pellicola quindi con tutte le attenuanti del caso, si conferma una grande fucina di idee, l’erede morale di Hunger Games. Infatti mentre la saga con Jennifer Lawrence il prossimo anno giunge al suo epico finale, quella con Shailene Woodley arriva adesso al suo apice narrativo. Dopo che in Divergent sono stati tratteggiati i volti dei personaggi ed i dettami di una società in caduta libera, Insurgent punta alla spettacolarizzazione del plot facendo trasparire tutte le forti emozioni del romanzo di riferimento.
Dal trailer diffuso nel mese di dicembre dello scorso anno, traspaiono già tutti i cambiamenti stilistici del lungometraggio: dai personaggi che sono più sicuri di sé, dal ritmo che si incalza, fino ad arrivare ad una narrazione intensa e decisa. Insurgent quindi, figlio di una moda dilagante, seppur non brilla per originalità ha charme da vendere. Integrazione sociale e voglia di cambiare il mondo sono i temi che più colpiscono del lungometraggio. In un momento in cui la stessa filmografia di genere è in crisi, vedi i flop di Shadow Hunters, La sedicesima Luna ed Il Mondo di Jonas, Insurget conferma le ottime premesse lanciate da Divergent diventando così il secondo franchise più redditizio dopo Hunger Games.
di Carlo Lanna per Oggialcinema.net