Intanto in Piemonte a sorpresa...

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Il riconteggio ancora in corso dei voti delle elezioni regionali in Piemonte, deciso dal Tar accogliendo il ricorso della candidata del centrosinistra sconfitta, la governatrice uscente Mercedes Bresso, prefigura un ribaltamento del risultato delle urne che ha indicato in Roberto Cota, Lega Nord, il nuovo governatore. Lo hanno riferito i legali della Bresso.
Al centro del riconteggio, le schede con doppia croce (Lista e Presidente) e quelle date con la sola croce sulla lista, senza croce sul candidato, delle liste "Al centro con Scanderebech" e "Consumatori".
Secondo i legali, su un totale di circa 15 mila voti dati alle due liste, almeno 12 mila sarebbero stati dati con la sola indicazione alla lista, senza la croce sul candidato presidente. L'annullamento di queste schede, se confermato al termine del riconteggio, ribalterebbe l'esito del voto finale, che ha visto Cota imporsi di misura, con solo 9mila voti in più della Bresso.
Ieri il leader della Lega Umberto Bossi ha detto che "se vogliono far perdere Cota si mette male. Si mette male la democrazia...".
Il riconteggio si è concluso in tutti i distretti elettorali a eccezione di Torino. Mancano ancora i dati ufficiali dei distretti di Novara e Vercelli, dove le operazioni si sono da poco concluse.
Iniziato lunedì a Palazzo di Giustizia, il riconteggio è tuttora in corso nell'aula bunker del carcere "Lorusso e Cutugno". Il termine stabilito dal presidente del Tar per ultimare le operazioni era il 15 ottobre, ma il presidente del tribunale di Torino Luciano Panzani ha chiesto la proroga di un mese.
Intanto il prossimo 19 ottobre la parola passerà al Consiglio di Stato. Secondo quanto riferito da fonti legali, l'organismo discuterà il merito dei ricorsi presentati contro le decisioni del Tar del Piemonte. Al momento non è dato sapere quando la decisione verrà resa pubblica.

Dott Fabio Troglia
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