Inter: scopriamo il progetto Thohir in tre punti

Il presidente indonesiano è arrivato da poco più di un mese ma rimane grande confusione intorno al suo progetto. Erick Thohir punta su tre fondamentali punti: marketing, conti in ordine e giovani.

1. Il gruppo indonesiano che ha prelevato l’Inter nel mese di dicembre ha già fatto ben capire che non si sborseranno cifre folli come stanno già facendo gli sceicchi in Inghilterra e in Francia. I soldi dovranno essere trovati dalla costruzione di una rete che possa permettere un notevole aumento di fatturato seguendo il modello inglese. Trasformare l’ Inter in un’ impresa che fatturi e che possa permettere di autofinanziarsi: questo è il reale obiettivo degli indonesiani. Le strade per aumentare gli introiti sono diverse e varie: la pista più calda è la costruzione di uno stadio (stile Juventus Stadium) ed un’area accessibile ai tifosi 7 giorni su 7. Sul tavolo del numero uno interista ci sono diverse proposte che devo essere analizzate dai suoi collaboratori più stretti.

2. Il bilancio dell’Inter è in passivo da quando al timone della società giunse il Presidente Moratti. Quest’ anno il passivo di bilancio si aggirerà intorno ai 75 milioni di euro che dovranno essere ripianati da Thohir in persona. Si prospetta che l’indonesiano non accetti volentieri quest’idea e, nel mese di luglio, potremmo assistere ad un taglio netto di sprechi di denaro. Via i senatori con stipendi troppo alti e ingaggio di giocatori con uno stipendio che non superi i 3 milioni. Gli indiziati a partire sono i senatori argentini: Cambiasso, richieste dal Galatasaray di Mancini, Zanetti, che appenderà le scarpette al chiodo, Milito, direzione Argentina, e Chivu, probabile un ritorno in Romania per lui (Steaua Bucarest alla porta). Potrebbero esserci delle cessioni importanti che porterebbero un importante tesoretto da poter investire sul mercato: sfumato Guarín al Chelsea, potrebbero partire Ranocchia, club inglesi sulle sue tracce, e Handanovic, direzione Barcellona o Madrid.

3. L’Inter di Thohir sarà una squadra improntata sui giovani. La squadra neroazzurra dispone di un grande settore giovanile che non sfrutta al massimo delle sue potenzialità. Le cessioni citate prima verrebbero sostituite dall’inserimento di giovani che si sono già confermati nella Serie A. Il sostituto di Handanovic sarebbe Bardi, portiere dell’Under 21 che sta facendo tanto bene con la maglia del Livorno, e Ranocchia verrebbe sostituito da un centrale (si parla di Garay, sotto contratto con il Benfica). D’Ambrosio potrebbe arrivare a giugno a parametro zero senza dover concedere alcun milione al Torino mentre continua la ricerca di un importante attaccante. Si parla sempre di Osvaldo, il Southampton non vuole lasciarlo andare in prestito, Lamela, gli Spurs vogliono recuperare i 23 milioni investiti, e Borriello, che potrebbe arrivare in prestito con diritto di riscatto. L’ arrivo dell’ex-milanista sarebbe una semplice soluzione tampone per poi sferrare l’attacco ad un big nel mese di giugno: Lavezzi, Mata e Iturbe nel mirino.