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Interinali/imprenditori ?!?!

Creato il 09 gennaio 2013 da Sidast

INTERINALI/IMPRENDITORI ?!?!

In ambito europeo, le
fatture sono saldate, dalla Pubblica Amministrazione, entro 30 gg. (max 60)
mentre in Italia si viaggia ad una media di 300 gg. e, addirittura, di 900 gg.
nel settore della Sanità.

Gli imprenditori,
quindi, per andare avanti nella propria attività, devono essere veramente tali
attingendo ai propri fondi personali o a quelli della propria Azienda/Società.

Tale preambolo per
sostenere che Società di somministrazione lavoro, di là dei “sospesi” con la
Società Committente, non possono permettersi di non retribuire i propri dipendenti
sostenendo “di non aver avuto pagate le fatture” e trasformando,  di fatto, i poveri lavoratori interinali in
imprenditori a loro volta quali, in effetti, non sono.

E’ accaduto, infatti, che
le Società Temporary spa e Gi group, dopo aver incassato, in data 19/12/2012,
la complessiva somma di € 120.384 provenienti da Ast spa, non si è affrettata a
retribuire le spettanze dovute ai 19 interinali Ast licenziati a fine Maggio
2012. Addirittura, sembrerebbe prossimo un incontro fra legali per addivenire
ad un accordo per cui gli arretrati verrebbero erogati in tre tranche mensili !

Tale vergognosa
procedura fa tornare di moda il discorso della riassunzione e, quindi della
stabilizzazione, dei nostri amici interinali e ciò per due motivi ben precisi:
la prassi aziendale che così vuole e le speranze, anzi le certezze, stando all’accordo
stipulato in Regione fra il Presidente e i vertici del settore, che prevede una
normalizzazione (anche se incompleta) del fondo-cassa della Società che, se sta
riuscendo a pagare gli stipendi a mille dipendenti, potrebbe ben pagarne mille
e diciannove…

Intanto, il Sidast,
anche allo scopo di evitare clamorose (e qualcuno ha minacciato drammatiche)
azioni di protesta e davanti al Palazzo della Regione e a quello dell’Ast,
chiederà un incontro con il Presidente di Ast spa perché la questione sia
risolta “pacificamente” perché la sopravvivenza o meno dell’Ast non può
certamente essere legata al pagamento di diciannove stipendi mensili ma a ben
altri fattori politico-istituzionali…

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