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Interruzioni di gravidanza

Creato il 25 agosto 2011 da Francesca @27settembr

Mi ero ripromessa di scrivere della principessa di Montecarlo Monaco. Poi stamattina ma sono imbattuta in un post di Mary (a proposito, bel blog!) e tra i commenti si parlava di aborto.
Così mi è venuto in mente che è un po' che vorrei mettere nero su bianco le mie riflessioni in merito.

Aborto.
Posto che trattasi di cosa brutta brutta e tremendamente dolorosa, sono parzialmente d'accordo con chi scrive che troppo spesso questa decisione viene presa a cuor leggero da alcune. Probabilmente inizialmente sì. Dipende molto dall'età e dall'educazione ricevuta credo. Il problema è che le conseguenze, soprattutto quelle psicologiche, non sono mai una passeggiata di salute. Per le donne, s'intende. E questo indipendentemente da tutto.

Una donna, per quanto convinta delle sue motivazioni, per quanto si senta sicura di ciò che fa perché non scherziamo, ho 16 anni! oppure no no un figlio sola non lo posso crescere. Non c'ho un lavoro, non c'ho un compagno, non c'ho 'na lira o ma che scherzi? Un figlio con quello lì!?!?! una donna, dicevo, per quanto convinta deve fare i conti col dopo aborto. E li deve fare sempre, anche quando è la più stronza delle ciniche in circolazione.

Nel momento stesso in cui fai il test, ma che dico, nel momento in cui sospetti di dover fare il test, sei già in modalità madre ON benché nessuna se ne renda conto. È una cosa automatica, non si comanda.
Oserei dire che è un istinto primordiale. Tutto quello che fai quando sei gravida ha un che di primordiale ed è davvero bellissimo.
Nessuna, e dico nessuna, è totalmente indifferente al fatto di abortire. Nemmeno quando è l'unica soluzione.

Detto questo quello che mi ha sempre lasciato un po' perplessa è il ruolo dell'uomo. Certo, è facile per l'uomo prendere la decisione che è d'uopo abortire. In fin dei conti la cosa non la deve fare materialmente lui. Non è lui che ha in pancia un gamberetto.

Ma nel caso in cui l'uomo non voglia abortire? Nel caso in cui l'uomo nonostante tutto, volesse tenere questo bambino a prescindere dal rapporto di coppia magari inesistente, dei problemi economici end so, end so?
In questo caso, se la donna decide di abortire, lui che può fare? Niente! E' impotente. E da un certo punto di vista è un' ingiustizia. Perché la donna può negare all'uomo la paternità mentre, l'uomo per quanto si sprechi in discorsi pro aborto non potrà mai impedire ad una donna di portare a termine la gravidanza.

Non so se mi sono spiegata ma ritengo che questa, in questo caso specifico, sia una bella ingiustizia. Senza soluzione però. Che non puoi costringere qualcuno ad abortire, così come non puoi impedirglielo.

Sarà il caso che mi butti su argomenti più frivoli va.
Fortuna che il mio gamberetto me lo sono tenuta. Non mai avuto il benché minimo dubbio di tenerlo in effetti.

Update: che poi, vogliamo parlare di quella aberrante campagna pubblicitaria messa in piedi dalla Chiesa a Madrid?
Cito dal sito dell'Ansa: "Quanti confluiranno nella capitale spagnola per partecipare alla Giornata mondiale della gioventu' e si confesseranno, potranno essere assolti dal peccato legato all'interruzione volontaria di gravidanza, che prevede la scomunica".
Che grandissima stronzata è? Se vieni a Madrid a confessare i tuoi peccatti ti assolvo, se te ne stai a casa perchè magari stai male o devi lavorare, no. Il tuo pentimento vale meno perchè non hai portato il culo a Madrid!

Ma per cortesia!


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