In esclusiva ai microfoni di Radiosamp (www.radiosamp.it) è intervenuto durante la trasmissione “Ma il cielo è sempre più blu” Mauro Bertarelli, ecco il report dell’intervista.
Eri molto giovane quando sei stato acquistato dalla Juventus nell’ operazione che porto Vialli alla Juventus che sensazioni hai avuto ?
Sicuramente Vialli è stato uno dei simboli della Sampdoria dell’era Mantovani e già sapevo che sarei entrato nell’affare dello scambio che lo portò in maglia bianconera
Sei arrivato alla Sampdoria e sei entrato subito nei cuori dei tifosi per uno splendido goal nel derby e nello stesso anno segni nella finale di Coppa Italia contro l’ Ancona indossando la maglia numero 10 che fu di Roberto Mancini raccontaci le tue emozioni …
I primi anni a Genova era difficile trovare spazio in quanto era la Sampdoria dei grandi campioni Vialli, Mancini, Lombardo, Jugovic e Platt è stato un onore indossare quella la maglia e giocare vicino a grandi campioni tutta gente che ha fatto la storia della società. Poi dopo è capitato che feci goal contro il Genoa sotto la Sud e fu un emozione che ancora oggi è difficile esprimere nonostante sono passati 20 anni. La cosa che mi è rimasta nel cuore sono i tifosi della sampdoria e sono sempre stato sostenuto anche al mio rientro dall’ infortunio e ancora oggi la gente mi ricorda non solo come giocatore ma persona e per me è importante
La scorsa settimana abbiamo avuto l onore di intervistare Gianluca Vialli che ha dichiarato di esser stato l’ unico che riusciva a sopportare il Mancio, Mauro come è stato giocare al fianco del Mancini?
Vialli ha usato le parole giuste (ride ndr) Mancini è stato un campione con colpi di classe e genialità caratterialmente era un tipo particolare un bravo ragazzo e già allenatore a quel tempo
Nel periodo blucerchiato sei stato anche tanto impegnato con la nazionale Under 21 con la quale sei diventato Campione D’ Europa che emozione è stata?
Un altra parentesi importante è stata vincere un europeo non capita tutti i giorni è stato un anno speciale Europeo Coppa Italia con la Samp io mi ritengo fortunato e anche sfortunato per via dell’ infortunio
Arriva la partita di Coppa delle Coppe a Genova contro i norvegesi del Bodø/Glimt dove ti sei infortunato gravemente al ginocchio…
Infatti ho subito 4 interventi, è successo tutto nel momento migliore della carriera avevo solo 24 anni sono riuscito comunque a farmi voler bene anche una volta tornato a giocare successivamente e a livello umano mi ha soddisfatto parecchio
Hai qualche rammarico ?
Rammarico c’è perchè a 24 anni subire un infortunio grave nel pieno della carriera dispiace non aver potuto esaudire tutti i sogni e desideri ma bisogna andare avanti e cercare di non mollare mai
Ti è pesato esser figlio d’ arte per di più nello stesso ruolo ?
No assolutamente ho avuto la fortuna di aver un padre che non ha mai influito nella mia carriera mio padre è stato sempre lontano dalla mia carriera ne è sempre stato lontano
Segui ancora la Samp?
Certo è il primo risultato che vado a vedere
La samp ha deciso di puntare sui giovani da diversi anni, tu ne sei stato un esempio, chi è quello che fra tutti ti ha colpito maggiormente ?
Sicuramente Mauro Icardi su tutti, le voci di mercato possono averlo distratto, ma ciò non toglie che rimane comunque un grande giocatore con ampi margini di miglioramento. Non dimentichiamoci poi di Andrea Poli e Pedro Obiang, la Sampdoria è una squadra ben costruita anche in visione del futuro
Mauro chi è stato il difensore più forte che ti abbia mai marcato ?
Fortunatamente giocava con la sampdoria (ride ndr) era Pietro Vierchowod e agli allenamenti non mi faceva vedere palla.
Ultima domanda sulla questione stadio, il nostro campionato negli ultimi anni è un po in declino deve puntare sugli stadi di proprietà secondo te?
Domanda un po particolare comunque ci sono i presupposti e la voglia per attuare il tutto, avere uno stadio proprio come ha fatto la Juventus è stupendo credo comunque ci vogliano tante componenti per metterlo in atto.
Mauro ti ringraziamo per esser stato con noi
Io faccio un saluto doveroso a tutti voi e un mando abbraccio a tutti coloro che mi hanno voluto bene e chissà che un giorno non torno a Genova in altre vesti
Report by Valentina Amaro