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Intervista al Maker: Silviapotter

Da Artigianando
In questa, che è la terza "Intervista al Maker", ci occuperemo di una creativa che letteralmente plasma le sue creazioni, prima in ceramica, ora anche in vetro: Silvia Decet - Silviapotter
Intervista al Maker: Silviapotter
1 – Presentati (nome, lavoro, passioni, ecc)
Sono Silvia Decet, di lavoro faccio la traduttrice ma da sempre amo le cose fatte a mano. Non so disegnare, ma la manualità è nei miei cromosomi.
2 – Che origine ha il tuo nick?
Silviapotter è il modo in cui mi chiamava il mio compagno americano. Stranamente in Italia non molti sanno che la parola potter significa vasaio. Qui ogni tanto ancora mi chiedono cosa c'entra Harry Potter.
3 – Come hai cominciato a lavorare con questo materiale? 
Io attualmente realizzo bigiotteria in vetro, ma prima è venuta la ceramica. E alla ceramica sono arrivata per invidia, pura invidia delle stoviglie in gres che la mia amica Claudia aveva fatto per la propria casa. Mangiare in quei piatti non faceva che alimentare il mio desiderio di imitarla, cosa che ho fatto appena possibile.  Il vetro è arrivato mooolto dopo.  Una rivista di ceramica mi aveva rivelato una notizia che ha marcato uno spartiacque nella mia carriera di geppetta: avendo un forno da ceramica ero in grado di fondere anche il vetro. Ho fatto vetro fusione per qualche mese e poi ho deciso di provare a fare le perle a lume.
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4 – Cosa provi mentre crei?
La parte più esaltante è l'ideazione. La realizzazione viene dopo un ragionamento (che non sempre funziona) e, alcune volte è felice, altre invece è deludente. Altre volte ancora è deludente e felice allo stesso tempo e sono i casi in cui il materiale ha il sopravvento e ti sorprende.
5 – Cosa provi nei confronti di una tua creazione?
Gli oggetti finiti per me sono significativi in quando parte di un percorso; alcuni pezzi li conservo per ricordarmi un risultato tecnico, magari non ancora metabolizzato, ma in generale quando li ho visti troppe volte mi stufano. Se non mi danno nuovi spunti per me perdono di interesse.
6 – Hai difficoltà a separarti dalle tue creazioni?
Subito sì, perché li devo metabolizzare; poi però arriva un momento in cui me ne stacco senza sforzo, tranne per alcuni caposaldi, quelli che segnano i progressi tecnici.
7 – Come nasce l'idea per una creazione? 
Alcune volte mi esalto con l'idea, ma non sempre la realizzazione è all'altezza dell'ideazione. Altre volte mi metto al tornio o al cannello e lascio che le mani ricordino i gesti antichi, che l'argilla e il vetro prendano forma senza preconcetti.
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8 – Perché e in che modo hai deciso di proporti?
Faccio un'unica fiera di quattro giorni all'anno; ho provato con i mercatini e ho lasciato perdere.  Con la ceramica gli spostamenti sono complicati e non ho più voglia di confrontarmi con la mancanza di sensibilità del pubblico in generale (con le dovute eccezioni). In Italia la ceramica fatta a mano non è capita, i rivali sono da una parte gli oggetti industriali e dall'altra quelli di design. La via di mezzo artigianale non è prevista.  Per il vetro vale lo stesso principio, considerato che persino a Murano ti rifilano vetro cinese. Quindi ho una bottega virtuale, che trascuro abbondantemente (i cromosomi del commerciante non fanno parte del mio bagaglio), e in generale chi vuole qualcosa mi contatta tramite il blog o Facebook.
9 – Quali obiettivi vorresti raggiungere?
Il più celebre ceramista del ventesimo secolo, tale Bernard Leach, il capostipite dell'artigianato in ceramica, la Studio Pottery, diceva che cambiando tecnica ogni settimana un ceramista può fare cose diverse per ottant'anni, tale è la vastità di quest'arte. Io ho iniziato tardi, e procedo lentamente. Il mio obiettivo è di continuare a fare piccoli passi fino a trovare un'identità riconoscibile nei miei pezzi e soprattutto di non stufarmi mai.
Intervista al Maker: Silviapotter
10 – A che punto di questo tuo percorso ti senti di essere arrivata?
Sono partita dodici anni fa con la ceramica, due anni fa con il vetro. Sono arrivata al punto in cui ho tre scaffali pieni di ceramica e tre scatole piene di bigiotteria.
11 – Con quali altri materiali vorresti cimentarti per provare le stesse sensazioni?
La lana cotta è una cosa che mi intriga molto, specialmente combinata con la seta. Mi piacerebbe indagare le interazioni tra ceramica e vetro, ma quanto alle tecniche, mi interessano tutte quelle che mi serviranno per realizzare un'idea fatta di vetro o di ceramica.
Blog: http://silviapotter.blogspot.it/
Pagina FB: https://www.facebook.com/pages/Silviapotter/164202533613850
Luca Ballarini


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