Antonio Gallo - Galloway
Con il professor Antonio Gallo, abbiamo condiviso la lunga esperienza del Progetto delle Guide di Supereva, lui, si occupava di “Bibliomania” ed io, ho sempre avuto una profonda stima ed ammirazione per lui. Antonio è una splendida persona, che dice sempre quello che pensa, costi quel che costi , questa è una delle sue peculiarità, ed è una di quelle persone con cui interagisco virtualmente da tantissimo tempo, ma che pur non conoscendo direttamente, ti sembra veramente di conoscere da una vita intera
Ed è anche per questo motivo, che nel nostro scambio sinergico, non solo di articoli, ma anche di emozioni, le parole, fanno sempre vibrare l’anima, se le sai leggere ed interiorizzare, mi piace riportare quel che Antonio ha scritto su di me nel suo Blog, a proposito di questa piccola intervista gastronomica:
Oggi
“Sono Angie sono di Meta un paesino della costiera sorrentina. Ho due grandi passioni: La cucina e la mia terra. Sono amante del convivio, mi piace cucinare per gli amici e chiacchierare per ore ore attorno ad una buona tavola. Amo le ricette della tradizione gastronomica italiana, mediterranea e campana in particolar modo. Mi piace sperimentare e, quello che raccolgo a viva voce lo metto quasi sempre in pratica.
parlo di me stesso. Ma non tanto. L’occasione me la dà una grande
“affabulatrice” del Web che ha creduto opportuno inviarmi una serie di
domande facendomi un’intervista gastronomica (così l’ha chiamata).
L’intervistatrice è nota ai naviganti non solo della penisola
sorrentina (lei è di Meta, appunto), ma anche della Rete. Ecco un
estratto della sua bio:
La felice riuscita di un piatto non si basa soltanto sulle capacita’ tecniche. Proviene dal cuore, richiede molto gusto, e necessita di entusiasmo e profondo amore per infondere vita all’opera.” Ma Angie non è solo questo. Lei scrive, parla, cucina, interagisce, è un vero e proprio vulcano. Oltre che su Facebook la sua creatività si materializza in numerosi rivoli virtuali e ha aspetti diversi e contraddittori, spesso provocatori e fraintesi, sempre comunque genuini ed imprevedibili. Ha avuto e continua ad avere le sue esperienze di vita reale e virtuale senza mai perdere però la sua straordinaria carica emotiva esistenziale che la caratterizza, tra alti e bassi, successi e delusioni. Come tutti coloro i quali si ostinano a voler vivere la vita in ogni suo aspetto e con tutti i suoi risvolti. Angie l’affronta dai lati più sensibili e visibili. Quelli del cibo e del sesso. Tutti sappiamo che queste due aree esistenziali sono strettamente collegate. E lei fa bene a tenerli uniti e studiarli, vivendoli intensamente e criticamente. Non conosco di persona Angie. Ci teniamo in contatto in Rete ormai da diversi anni. Prima o poi dovrò fare un salto a Meta di Sorrento e incontrarla. E’ stata preziosa “tutor” alle Guide che furono del
portale di SuperEva per anni, un luogo che ora sembra diventato soltanto un museo archeologico virtuale dal destino ignoto.
Il motto preferito di Angie è: “E’ inutile versare rum, nu strunz nun addiventa babbà”.
Nella sua brutalità Angie fotografa la sua visione del mondo, di una persona che ha certamente del talento e che merita di essere conosciuta. La frase è stata analizzata anche nelle “Answers” del
motore di ricerca “Yahoo” con varie interpretazioni.
Sono grata ad Antonio, per quello che ha scritto e, per la sintesi, precisa e decisamente encomiabile che fa della mia persona, io non avrei saputo descrivermi alla stessa maniera, e mi piace molto la sua loquela, che apprezzo da sempre
Angie: – Quanto conta una buona alimentazione per il tuo lavoro?
Antonio: – Dimmi come mangi, ti dirò che sei. Questo è il mio slogan preferito. Alimentazione e lavoro concorrono a creare l’identità umana.
Angie: – Hai mai scritto ispirandoti a qualcosa di culinario?
Antonio: – Certamente. Dalla pizza alla pasta, dal panettone al cornetto, dalle zeppole al “pere e o’ musso”, tutto può essere ragione e motivo di ispirazione di scrittura
Angie: – Cosa significa per te mangiar bene
Antonio: -Conoscere se stessi
Angie: – Le tue esperienze lavorative?
wurstel
Antonio: -Lavorare e mangiare sembrano solo in apparenza esperienze distanti e diverse. Ricordo le colazioni che mi confezionavo in fabbrica al mattino, quando ero in Germania a studiare la lingua, cuocendomi i wurstel sulla grande caldaia della fonderia.
Angie: -Se non avessi esercitato la professione che svolgi attualmente
cosa ti sarebbe piaciuto fare?
Antonio: -Sono sopravvissuto alla scuola italiana dopo 40 anni di lavoro. Oggi faccio il pensionato per legge, l’agronomo per scelta e il navigatore digitale libero. Mi sarebbe piaciuto fare il marinaio.
Angie: -Hai un ristorante o un locale dove preferisci andare a mangiare? Se sì, dove?
Antonio: -Non mi piace mangiare sempre allo stesso posto.
Angie: -Sei mai stata/o a dieta?
Antonio: -A dieta mi ci metto ogni settimana facendo una giornata di digiuno.
Angie: -Meglio carne o pesce?
Antonio: -Pesce senza dubbio
Angie: – Se fossi un dolce, quale saresti?
Antonio: -Un babà e non chiedermi perchè. Mi piace la parola
Angie: -Vino?
Antonio: -Solo d’inverno in occasioni speciali
Angie: -Il tuo punto debole
Antonio: -Le tentazioni
Angie: – Nel tuo frigo che cosa non manca mai, e nella dispensa?
Antonio: -Frutta e verdura
Angie: – L’aspetto che ti attira di più del fare da mangiare e se c’è un piatto che ti piace cucinare di più in assoluto?
Antonio: -Gnocchi e cannelloni per me, fusilli e tagliatelle per la mia metà
Angie: – Quello che ti piace mangiare?
Antonio: -Minestroni
Angie: -Come ti definiresti a tavola?
Antonio: -Un perfezionista opportunista
Angie: -Di cosa sei più golosa/o? e cosa proprio non ti piace?
Antonio: -Aborro il fegato, mi piace la ricotta
Angie: – La cucina e’ fatta anche di profumi, essenze, odori, ne hai uno preferito?
Antonio: -Basilico, sedano e prezzemolo
Angie: -Caffè??
Antonio: -Uno al giorno
Croissant
Angie: – Non puoi vivere senza…
Antonio: – Un cornetto
Angie: -Esiste un legame tra cucina e sensualità? Che cosa secondo te conta di più nel sedurre una donna? Una buona cena, o anche il saper cucinare
Antonio: -La cucina è il regno dei sensi, luogo di conflitti ed incomprensioni, ma anche di tenerezze e voluttà
Angie: -Una tua ricetta per i miei lettori
Antonio: -Non fatevi fregare dalle donne che sono brave in cucina
Angie: -L’ultimo libro che hai letto?
Antonio: -“Chi sei?” Un libro edizioni Focus: “Conosci te stesso con l’aiuto della scienza”
Angie: – Il pezzo musicale che ti mette in moto i succhi gastrici…
Antonio: -“Vedo nero” di Zucchero
Angie: – Un film?
Antonio: -“Scent of woman”
Angie: -Hobby?
Antonio: – Surfing
Scent of a woman
Angie: -Se fossi un personaggio mitologico chi saresti?
Antonio: -Il ciclope
Angie: -Dici parolacce?
Antonio: -Qualche volta a chi si dimostra stronzo
Angie: – La frase che dici più spesso?
Antonio: -Vietato rompere
Angie: -Cosa invece ti dicono più spesso?
Antonio: -Non rompere
Angie: -Qual è il tuo sogno più grande?
Antonio: -Una crociera intorno al mondo
Angie: – Qual è la cosa che ti fa più arrabbiare
Antonio: -L’idiozia
Angie: -Ti fidanzeresti con uno/a chef?
Antonio: -Certamente
Angie: – Un piatto della tua infanzia
Antonio: -Pasta e fagioli
Angie: -Oggi si parla di federalismo. Secondo te, esiste anche in cucina?
Antonio: -Siamo tutti confederati a tavola
Angie: -Quale piatto eleggeresti come simbolo dei 150 anni dell’Unità d’Italia?
Antonio: -Pasta e fagioli
Angie: – Dopo la cucina italiana, ce n’è qualcuna internazionale che preferisci? Se sì, quale?
Antonio: -Quella americana
Angie: -Come definiresti il tuo carattere, da un punto di vista prettamente gastronomico?
Antonio: -Possibilista
Angie: -A quali altri progetti ti stai dedicando in questo periodo?
Antonio: -Ogni giorno c’è un progetto
Angie: -A quale piatto paragoneresti Berlusconi? e Di Pietro?
Antonio: -Babà e trippa
Angie: -La cucina ha mai deluso le tue aspettative??
Antonio: -Sempre
Angie: – Se dovessi riassumere la tua filosofia di vita?
Antonio: -Mangia e cerca sempre di evacuare al mattino e alla sera
Angie: -Classica domanda alla Marzullo: Fatti una domanda e datti una risposta.
Antonio: -Pensi che Angie Cafiero possa dimagrire? Angie mi piace così com’è.