Luca De Biase ci ha raccontato di quanto importante sia stata per lui l’avventura come direttore di Nova24, in cui ha portato la sua esperienza nel campo dell’informazione sull’innovazione riuscendo a sviluppare un giornale che per la prima volta andava a coprire tutti i fronti: dall’innovazione alla tecnologia passando per ricerca scientifica, creatività e arte.
Abbiamo poi chiesto a De Biase un’opinione sul modello di business dell’Huffington Post, di prossima apertura anche qui in Italia: un classico modello pubblicitario, basato sul riutilizzo di molte informazioni che già sono in circolo, “sagacemente valorizzato”.
Per quanto riguarda la retribuzione di giornalisti e blogger che scrivono online, secondo De Biase “il problema è se possono venire pagati”: il valore dell’informazione non può basarsi solo sull’aggregazione di notizie dentro un buon design. Bisogna aggiungere anche opinioni, punti di vista, ricchezza culturale, e questo può venire da una buona aggregazione di blog.
Anche Nova24 aveva provato a lanciare un aggregatore di blog, Nova100, ben prima dell’Huffington Post, basato sull’idea di una condivisione del pagamento. Il modo in cui funziona la pubblicità non permetteva però di stabilire chiaramente in che modo poter ottenere questa condivisione. Nel frattempo sono nate altre realtà oltre l’Huffington. Tutti i giornali ormai hanno i propri blog, ma se non sono dei giornalisti che scrivono su quel giornale è molto difficile vengano pagati.
Secondo De Biase l’attuale situazione è scorretta, ma non esiste al momento un modello di business in grado di costituire una vera e propria soluzione che elimini lo squilibrio. Un modello basato esclusivamente sulla pubblicità è evidentemente insufficiente.
Nell’intervista, tra le tante altre cose, si è poi parlato di certificazioni di qualità e “bollini di garanzia” per contenuti prodotti solo per l’online, di modelli di business che permettano l’integrazione di digitale e online per quanto riguarda i quotidiani.
Vi invitiamo pertanto a guardare integralmente questa intervista per approfondire.
Buona visione!
Maria Petrescu @sednonsatiata
Matteo Castellani Tarabini @contepaz83
Jacopo Paoletti @jacopopaoletti
Intervistato.com | Luca De Biase #ijf12
The fourth guest for the Intervistato Journalism Festival series, directly from the International Journalism Festival in Perugia, was Luca De Biase, journalist, ex director of Nova 24 and new media expert.
Luca De Biase told us how important the experience as a director in Nova 24 has been for him, a newspaper in which he brought his expertise in the field of information and innovation, managing to develop a newspaper that for the first time covered all aspects: from innovation to technology, to scientific research, creativity and art.
We asked De Biase his opinion about the Huffington Post business model, and its future opening here in Italy: a classical advertising mode, based on the use of information that is already around, that has been "knowingly valorized".
As for the payment of journalists and bloggers that write online, De Biase thinks the problem is whether they can be paid: the value of information cannot be based exclusively on the aggregation of news inside great design. You have to add opinions, points of view, cultural richness, and that can come from a good aggregation of blogs.
Nova 24 has also tried to launch a blog aggregator, Nova100, well before the Huffington Post, based on the idea of paid sharing. The way advertising works didn't allow to understand clearly how to achieve this sharing. In the meanwhile other realities other than Huffington were born. Every newspaper has its own blog, but if it's not the journalists who write on them, it's very difficult for them to get paid.
Luca thinks the current situation is wrong, but simply that at the moment there is no business model capable of building a solution that will eliminate the lack of balance. A model that is based exclusively on advertising is clearly not sufficient.
During the interview, among other things, we talked about quality certifications and waranty badges for the content that is produced and published online, of business models that allow the integration of digital and paper when it coms to newspapers.
We invite you to view the full interview for more details.
Enjoy!
Maria Petrescu @sednonsatiata
Matteo Castellani Tarabini @contepaz83
Jacopo Paoletti @jacopopaoletti