Into the Woods – Attento a quel che desideri
Creato il 02 aprile 2015 da Oggialcinemanet
@oggialcinema
“Desidero…”, “Desidero…”, dicono i vari protagonisti.
“Desideri revocare la maledizione?“, irrompe la voce di Meryl Streep.
Capelli grigio-azzurri, pallore spettrale, occhiaie nere e profonde, unghie lunghissime, ricurve. È una Meryl Streep che non t’aspetti. Dopo la metamorfosi, Hollywood accoglie una nuova strega.
Il mondo di “Into the woods” non è così fiabesco come appare a primo impatto, a partire dalla consapevolezza che vivere felici e contenti è ormai un’impresa anche nelle fiabe. In questo bosco, o selva oscura, scomodando Dante, tutti i personaggi vogliono qualcosa. Lottano per qualcosa e sono disposti a sacrificare tutto il resto pur di ottenerlo.
La storia parte raccontando la stravagante sorte di un fornaio e sua moglie (James Corden e Emily Blunt), che non riescono ad avere figli a causa della maledizione inferta dalla vecchia strega vicina di casa (Meryl Streep), colpita a sua volta da un crudele incantesimo dalla madre, che le ha fatto perdere bellezza e giovinezza. Alle vicende di questi personaggi si intrecciano quelle di Rapunzel (Mackenzie Mauzy), ‘figlia’ della strega, isolata nella sua torre; di Cappuccetto Rosso (Lilla Crawford) che incontra il pericoloso ed intrigante lupo cattivo (Johnny Depp); di Jack (Daniel Huttlestone) che si arrampica fin sopra le nuvole arrivando dai giganti. Tra lupi, matrigne, streghe, giganti, e principi. La vicenda si scioglie su temi contemporanei elegantemente raccontati attraverso una combinazione unica di personaggi classici che s’incontrano e creano un affresco incredibilmente profondo, che esplora ciò che accade dopo l’immancabile “vissero tutti felici e contenti”. Smuovendo ogni certezza. Attraverso la rivisitazione in chiave moderna delle più amate fiabe dei fratelli Grimm, Casa Disney esplora i desideri dei personaggi, scavando nel profondo, indagando ogni frammento del loro essere. Emergono personaggi poco fiabeschi e molto reali, che si confrontano con la difficoltà dei rapporti fra genitori e figli, il passaggio all’età adulta, il senso di colpa e la differenza fra i sogni e la realtà quotidiana. Non è la prima volta che Disney sorprende con una virata più adulta, più matura e, di conseguenza, più dark, senza perdere di vista il godimento dei più piccoli, che si sublima con l’atmosfera fiabesca, capace di mantenere il legame con la poetica infantile. Rob Marshall, regista della pellicola, parlava da tempo della possibilità di adattare questo musical per il grande schermo, ma ha deciso di farlo solo dopo aver sentito il presidente Obama che nel decennale dell’11 settembre, parlando con le famiglie delle vittime e i sopravvissuti, ha usato la frase ‘You’re not alone, no one is alone’ (‘versi di una canzone nel musical, ndr). Ha capito che era il momento giusto di fare il film, con il suo messaggio di speranza e fiducia nella forza nelle relazioni umane. Così l’acclamato regista del musical vincitore dell’Academy Award Chicago e del film Disney Pirati dei Caraibi ha riadattato la versione cinematografica dello spettacolo di Broadway del 1987, con una pellicola carica di aspettative che arriverà nelle nostre sale il prossimo 2 aprile dopo aver già incassato 180 milioni di dollari nel resto del mondo. Sesto posto fra i musical live action che negli ultimi 40 anni hanno incassato di più negli Usa (preceduto da Grease, Chicago, Les Miserables, Mamma Mia! e Come d’incanto), tre nomination ai Golden Globes e tre agli Oscar (fra le quali la 19/a per Meryl Streep): sono i biglietti da visita di Into The woods. Un musical, una meta-favola, una raccolta di fiabe, per questo progetto non esiste definizione. A occuparsi della sceneggiatura, James Lapine, che aveva lavorato con lo stesso ruolo allo spettacolo teatrale con Sondheim. Aggiungendo un pizzico di Depp, tanto insidioso quanto stylish, sempre più devoto alla parodia di se stesso e al metodo Sparrow, nonostante interpreti il lupo cattivo, e una buona manciata di Meryl Streep, l’anima del film, che interpreta la strega in cerca della perduta giovinezza e madre iperprotettiva, rievocando il personaggio da lei interpretato in Mamma Mia. Quella in strega è solo l’ultima delle trasformazioni della sessantaquattrenne attrice statunitense, che proprio grazie a una di queste metamorfosi (Margareth Thatcher) ha vinto il suo terzo Oscar. Oggi accoglie sotto la sua maestria mezzo universo delle favole dei fratelli Grimm tra, musica, grandi interpretazioni e un messaggio anticonformista che saprà toccare tanto i più piccoli quanto gli adulti. E sicuramente il botteghino.di Valeria Ventrella per Oggialcinema.netInto the Woods – Attento a quel che desideri
ultima modifica: 2015-04-02T09:23:42+00:00
da Redazione
Potrebbero interessarti anche :