Non che Alloni sbagli: manca però una riflessione sul concetto di efficienza. Investire di più sul treno in Lombardia finora ha comportato spreco, perché il proprietario di Trenord è la Regione, che sembra investa per far lavorare i fornitori, come Ansaldo, non per dare un servizio meritevole del suo prezzo. Quel che manca sono i controlli, manca un servizio che valga il biglietto. Trenord sta facendo ciò che vuole anche contro gli interessi dei pendolari, ad esempio riportare sui binari i vecchi convogli diesel da Treviso a Cremona. Il piano della mobilità, di fatto assente, e qui dice bene Alloni, lo fa Trenord su misura della propria inefficienza, testimoniata ogni giorno da treni soppressi, ritardi e altre disavventure. Il Pd sembra desideroso di apparire “opposizione ragionevole” e differenziarsi dai 5 stelle, al punto da accantonare una critica del sistema lombardo, che comunque è un monopolio e non ci dovrebbe abituare a non criticare il concetto del monopolio.
La Brebemi, di proprietà delle banche (di destra e di sinistra, per dirlo in breve), è stata forse ostacolata dal Pd? No, l’ha inaugurata Renzi con Martina e il temibili lupi. Se Alloni fa, come fa solo un passo oltre Renzi e le sue esagerazioni è un bene. La Brebemi è un’autostrada costata due miliardi e quattrocentomila euro di denaro dei cittadini (tutto ciò che ha valore economico è prodotto dal lavoro, non da chi stampa e compra o vende denaro). Costata lavoro e che però cerca di servire, male finora, chi specula. Perché il Pd l’ha inaugurata? È un’autostrada di lusso e sinora inutile.
Alloni (PD): vicenda Brebemi dimostra che occorre investire sul ferro
“La vicenda della Brebemi dimostra che ciò di cui la Lombardia ha veramente bisogno è l’investimento sul trasporto ferroviario e sull’intermodalità”. Lo dichiara Agostino Alloni, consigliere regionale del Pd e segretario della commissione territorio della Regione Lombardia.
“La Lombardia – spiega l’esponente democratico – è solo decima in Italia per investimenti sul ferro nonostante abbia 800mila pendolari che tutti i giorni prendono il treno, e sono in costante crescita. Ciò che manca è un piano regionale della mobilità, a cui finalmente gli uffici stanno lavorando, e investimenti veri per l’acquisto di nuovi treni, per il raddoppio delle linee e per la realizzazione dei collegamenti tra le diverse reti di trasporto, in modo che le stazioni ferroviarie siano fruibili e raggiungibili facilmente per chi arriva e parte in auto, con i mezzi pubblici, con il car sharing e anche in bicicletta. L’obiettivo di un progetto per i prossimi vent’anni deve essere quello di raddoppiare gli utenti del trasporto pubblico e di togliere il traffico dalle strade lombarde”.
Milano, 11 settembre 2014
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