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Io, emiliana, non dimentico

Creato il 28 giugno 2012 da Speradisole

IO, EMILIANA, NON DIMENTICOIO, EMILIANA, NON DIMENTICO

Io emiliana, non dimentico e vorrei che, insieme a me, nessuno della mia terra dimenticasse.

Il terremoto di magnitudo 5.9 della scala Richter che ha colpito tre province dell’Emilia Romagna (Modena, Ferrara e Bologna) ha fatto ridere qualcuno nel letto. Questa volta non si tratta di soldi e della prospettiva di guadagni immediati, ma di politica.

Un certo Stefano Venturi,  segretario della Lega Nord in quel di Rovato (Brescia), sulla sua pagina facebook ha postato, prestissimo, parole indegne: «Ci scusiamo per i disagi, ma la Padania si sta staccando dall’Italia, la prossima volta faremo più piano».

Una persona che sicuramente ha saputo che l’intensità del terremoto era alta, pari a quella dell’Aquila, non ha pensato  che ci potessero essere state vittime e disastri? No, pensa alla gioia della Lega padana  che si “stacca dal resto del paese”. E rende pubblico questo suo pensiero. A parte che la zona colpita ospita tutto il delta del PO, la parte più bella e spettacolare del  fiume  dalle sacre acque, non gli passa neanche per la testa che ci possono essere dei morti?

Questo figuro che, tra l’altro è un operaio, non ha considerato che in quella tragedia sono morti sotto le macerie delle fabbriche in cui lavoravano, ben 4 operai. Lo sapeva benissimo perché la notizia è stata data presto, ma lui ha continuato a mantenere sulla sua pagina facebook , quelle parole indegne, per quasi tutto il giorno, le ha cancellate solo nel tardo pomeriggio.

Fabio Rolfi, segretario provinciale della Lega Nord a Brescia ha detto che Venturi si è dimesso dal suo inarico di segretario «perché gesti come questi non possono essere tollerati, sono contro il nostro codice etico».

Non credo che sia questo il motivo delle forzate dimissioni  di Venturi da segretario della Lega a Rovato  (e non estromissione dalla lega come sarebbe stato giusto in tempo di sventolio delle scope), perché lo statuto della Lega Nord, all’articolo uno, parla chiaramente di secessione della padania dal resto del paese, secessione che il Venturi ha interpretato come rottura anche geofisica.

Quindi sostanzialmente coerente col pensiero padano di Bossi e soci. La cancellazione del messaggio è stato solo opportunismo. Non c’entra niente il codice etico della Lega, ammesso e non concesso che da qualche parte ci sia.

Di questi tempi, con percentuali di gradimento della Lega ai limiti del 5%,  certe sparate sono da cafoni, insensati e stupidi. Commenti da bar, che non si fanno neppure ad un tavolino con davanti un fiasco di vino, perchè comunque un po’ di dignità l’uomo vero, quello con gli attributi mentali, la conserva e non scherza nemmeno per sogno sui morti.



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