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Io non sono vostro nemico.

Da Despin
Io non sono vostro nemico.
Non cerco di distogliervi dal vostro credo. Nessuna religione al mondo vi obbliga a mangiare carne. Le religioni, piuttosto, vi invitano a trattare il vostro prossimo come voi stessi.
Gli animali sono anch'essi il vostro prossimo.
Le religioni  vi impongono di non uccidere. Il comandamento più importante e più negato di tutte le religioni al mondo.
Non vi è alcun asterisco che rimandi alla postilla: "a meno che non si tratti di zampe, penne, piume,  pelo o pinne."
Potete continuare ad avere i vostri amici, le vostre idee politiche ed il vostro patriottismo. Continuare senza problemi a guardare i vostri programmi preferiti alla televisione, ed ascoltare la musica che più vi piace.
Ho qualche domanda retorica per voi.
La schiavitù, il rapporto padrone-vittima-profitto, è appannaggio esclusivo della razza umana?Le uniche vittime di un tale crimine sono solo i neri, gli ebrei, le donne e i bambini?Le mucche non sono forse costrette in schiavitù?E cosa dire dei maiali, delle galline, dei tacchini. Delle pecore, dei pesci?
Se questi esseri non sono degli schiavi, allora cosa sono? Liberi?Non si può dire che la schiavitù riguardi non solo gli esseri umani, ma anche gli animali?E non sono piuttosto anche gli oceani, i boschi e la Terra stessa diventati vittime della cosidetta "proprietà"?
E cosa pensate dei macelli? Il luogo ove si macella.Pensate che possa esistere una "macellazione umana"?E qual'è precisamente la vostra definizione di "umano"?
Cosa pensate che accada agli animali nei macelli, oltre che abuso fisico e psicologico, tortura e uccisione?Pensate che lì gli animali vengano accarezzati mentre gli si dà loro un'amorevole sculacciata?
E se pensate che possa esistere qualcosa di simile ad una "modalità umana" di macellazione, sarei curioso di sapere se credete anche ad un possibile stupro agito in modo "umano", un abuso di minori fatto in modo umano, una forma di schiavitù che sia umana.
E parlare di olocausto il più umano possibile, si potrebbe?Qual'è precisamente la vostra definizione di "olocausto"?Ha a che fare con lo sterminio di uomini e donne, oppure con il massacro di creature innocenti?
Secondo me si tratta di esseri innocenti, e questo ci conduce al più grande e feroce olocausto immaginabile: la deportazione di massa, la schiavitù, la tortura e la morte cui vengono sottoposti gli animali che diventano cibo per gli esseri umani.
Non per ragioni di salute, non per motivi di sopravvivenza, non per legitrtima difesa, milioni e milioni di questi animali vengono ogni giorno schiavizzati, torturati e massacrati.
Le persone mangiano carne, pesce, formaggio, uova e latte per quattro motivi: abitudine, tradizione, comodità e sapore.
Voglio introdurvi ad una parola che forse a molti di voi suona un po'strana: "vegano".
Come i vegetariani, i vegani non mangiano carne e pesce. Ma i vegani, al contrario dei vegetariani, si astengono dal consumare formaggio, latte, uova, miele ed altri prodotti animali. I vegani non indossano pelli animali: nessuna pelliccia, cuoio, lana, seta o piuma.
Ora vorrei che sapeste che io non sono stato cresciuto da genitori vegani. Per circa 34 anni ho mangiato carne e pesce, formaggio, uova e latte. Ho indossato scarpe di cuoio, cinture e giubbotti come tutti quanti.E quindi non posso dirvi che non comprendo il vostro stile di vita. Il vostro stile di vita era anche il mio.
E per chi si interessa di politica, vorrei chiarire subito una cosa: io non sono nè di destra nè di sinistra, non sono nè anarchico nè hippie. Non sono comunista nè fascista. Non sono nè liberale nè centrista nè socialista nè berlusconiano. Sono un attivista.
La radice di attivista è: attivo.
So che molte persone desiderano impegnarsi attivamente.Ma attaccare un adesivo con scritto "pace" sulla propria auto, indossare un braccialetto con la scritta "Gesù ti ama", o una maglietta con la scritta "Pace, Amore e Libertà" non sono certo esempi di impegno attivo. 
Abbiamo tutti passioni diverse, diverse origini etniche e diversi credi religiosi. In comune però abbiamo tutti una cosa: la compassione. La viva e sincera compassione nei confronti di chi abita insieme a noi  su questo pianeta.
Al contrario di ciò che ci impongono i dogmi politici e religiosi, gli animali non sono nostri.Non sono oggetti da poter possedere e consumare.Non sono stupidi pezzi di materia senza anima incapaci di pensare o provare emozioni.La concezione cartesiana dell'animale concepito come macchina non solo è preistorica, ma anche insensata al cento per cento.
E lo capiamo facilmente tutti quanti. Gli animali usano i loro occhi per guardare, le loro orecchie per ascoltare; le narici per annusare, le bocche per mangiare, le gambe per camminare, le piume per volare, le pinne per nuotare, gli organi genitali per riprodursi, gli intestini per defecare. Mi sorprende sempre come molte persone non credono che essi, gli animali, sappiano anche usare il loro cervello per pensare, per provare sensazioni, per essere razionali; per essere consapevoli ed auto-consapevoli.
Oppure devo forse credere che gli animali sappiano usare tutti i loro organi, tranne il cervello?
Sono bugie enormi. La propaganda a favore dell'abuso sugli animali è enorme.
Quando avete visto l'ultima volta una pubblicità di ceci alla televisione? Moltitudini in festa, gente di ogni età e colore che canta e balla per le strade, che mangia felice pasta e ceci? O che mangia radicchio, tofu, melanzane?Di queste cose non vedete pubblicità alla tv. Di quali cose vedete le pubblicità?
Mangia altra carne! Mangia altro formaggio! E metti ancora un po' di formaggio sulla tua carne!Doppio formaggio, extra formaggio, e che ne diresti di aggiungere un po' di formaggio alla tua quattro formaggi?
Dai bevi più latte di mucca, e mangia tante uova!
E in mezzo a queste pubblicità, altre pubblicità:
Ti senti poco bene? Hai bisogno di un oncologo? Oppure di un cardiologo?Hai bisogno di ridurre il tuo colesterolo? Le vuoi delle pillole per dimagrire?
Vi stanno ingannando.Vi uccidono. Uccidono voi e i vostri figli. Uccidono gli animali., Uccidono questo pianeta.
E i vostri paraocchi stanno lì belli stretti.
Ma se mantenete una mente aperta, quei paraocchi possono saltare via. E' accaduto a me, può accadere anche a voi.

Liberamente ispirato e tratto dal discorso di Gary Yourofsky  (www.adaptt.org) che trovate a questo link.

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