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La prima cartella di cui ho una vivida memoria storica era di Lady Loveley.
Giallo canarino con la chiusura a scatto e la tracolla lunghissima. L’ho usata dalla prima alla seconda elementare, prima che mio fratello, più piccolo e terribile, me la distruggesse a suon di pennarelli colorati.
L’ultima cartella invece di cui ho ancora salvata l’immagine sul desktop è quella realizzata da Mulberry per Alexa Chung. A postino con pattella chiusa da due fibbie, è stata e sarà ancora per molto una delle borse must have della stagione, se non altro perché è stata artefice e seguace del trend che ci vuole tutte munite di queste borse da impiegato della posta, capienti, ingombranti e molto molto cool.
Altra storia, altra cartella è poi quella di Proenza Schouler.
Inutile negarvi che donerei anche un rene per almeno una PS1, che badate bene non è la playstation come ha pensato il mio fidanzato quando nell’orecchio gli ho sussurrato l’idea di un possibile regalino, ma la it bag del marchio, che oggi tutte quelle che contano indossano e che in versione etno-chic e to-die-4 è in vendita nello store online più hot del momento, Colette.
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source: Naplestreetstyle