Ci sono diversi trattamenti disponibili ed efficaci per tutti i tipi comuni di ipertiroidismo. Alcuni dei sintomi di ipertiroidismo, come i tremori e le palpitazioni che sono causati da un eccesso di ormone tiroideo che agisce sul sistema cardiaco e nervoso, possono essere contrastati entro un certo numero di ore con farmaci chiamati beta-bloccanti, per esempio, il propranololo.
I farmaci anti-tiroide
I pazienti con forme di ipertiroidismo sostenute, come il morbo di Graves o il gozzo nodulare tossico, i farmaci anti-tiroide sono utilizzati spesso.
L’obiettivo di questa forma di terapia farmacologica è quello di prevenire la produzione di ormoni da parte della tiroide.
Due comuni farmaci di questa categoria sono il metimazolo e il propiltiouracile ed entrambi effettivamente interferiscono con la capacità della ghiandola tiroide di produrre ormoni. Una volta assunti regolarmente, questi farmaci sono di solito molto efficaci nel controllare l’ipertiroidismo in poche settimane.
I farmaci anti-tiroide possono avere effetti collaterali quali eruzioni cutanee, prurito, febbre, ma questi effetti sono rari. Molto raramente, i pazienti trattati con questi farmaci possono sviluppare infiammazione del fegato o una carenza di globuli bianchi, pertanto, chi assume farmaci antitiroidei deve essere consapevole di dover sospendere i farmaci e chiamare immediatamente il medico se sviluppano ingiallimento della pelle, febbre alta o un grave mal di gola. La principale carenza dei farmaci antitiroidei è che l’ipertiroidismo sottostante ritorna spesso dopo la loro interruzione. Per questo motivo, a molti pazienti che soffrono di ipertiroidismo si consiglia di prendere in considerazione un trattamento che impedisca definitivamente alla ghiandola tiroide di produrre troppi ormoni tiroidei.