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Ipse Dixit: Munnezzia!

Creato il 03 settembre 2010 da Riprendiamociroma
Ipse Dixit: Munnezzia!
L'usuale classica faccia come il culo e una montagna di soldi buttati al vento.
Una gigantesca pattumiera a cielo aperto. Grande come il Raccordo Anulare e dove invece di pulire i cassonetti, spazzare le strade, aumentare e potenziare la raccolta differenziata, l'azienda della raccolta dei rifiuti preferisce pubblicare edulcorati i risultati dei sondaggi di qualità, scegliendo Manuela Arcuri come testimonial di un amore che non c'è. L'analisi realistica e impietosa sull'Ama, la spa comunale che raccoglie i rifiuti, è del Codici, il Centro per i diritti dei cittadini, una delle associazioni dei consumatori più attive a Roma negli ultimi mesi. La responsabile della sede del Lazio, Valentina Coppola, ieri ha preso carta e penna ed ha denunciato lo spettacolo che i romani hanno trovato al loro rientro dalle vacanze, citando anche alcuni casi paradossali segnalati dallo stesso Codici all'Ama, invano. E allora l'affondo: "Non occorre un occhio di lince per constatare l'approssimazione e l'incuria con cui vengono più o meno quotidianamente pulite le strade e i cassonetti dell'immondizia". Poi l'associazione sceglie la strada dei cittadini e sintetizza le centinaia di segnalazioni giunte negli ultimi mesi: "Fanno tutte riferimento a cartacce, bottiglie vuote, indumenti, pacchetti di sigarette, in alcuni casi anche preservativi, abbandonati agli angoli delle vie della città che si sta trasformando, impietosamente, in una discarica a cielo aperto. I cassonetti, poi, soprattutto quelli adibiti alla raccolta differenziata, risultano essere insufficienti per contenere l'ingente portata di rifiuti prodotta dai romani e dai turisti in visita in città. Non c'è differenza quindi tra centro e periferia. Da questo punto di vista, non ci sono quartieri di serie A e di serie B. L'immondizia fa ovunque la parte del leone e a pagare le spese sono quasi sempre i cittadini". (Leggi l'articolo).

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