IRAQ – COREA DEL NORD 2-0- Alle ore 15 di venerdì 21 febbraio si è disputata l’amichevole per nazionali fra Iraq e Corea del Nord. E’ Dubai la città ospitante del torneo e dal nome arabo ambiguo della prestigiosa e famosissima città che tradotto vuol dire “strisciare”, la Corea ci ha provato con poche ma sostanziose palle gol a portare a casa il risultato. Osservati dall’ossessiva ombra di Kim Jong-un, come una lucertola di soppiatto Kim Ju-Song e il giovane attaccante del Rimyongsu, Jong Il-Gwain ci provano ad inizio gara ad infilare la porta irachena ma il gran portiere Jalal Hasan Hachem (classe 1991) copre bene i pali. Dopo una manciata di minuti, grazie anche al piccolo ma caloroso supporto dei tifosi dell’Iraq, Mustafa Nadhim infila la porta coreana. “Abrahim Abrahim Abrahim Alah, Alah, Alah, Alah, Will pray for you. Hey!! Mustapha”.La canzone omonima dei Queen pare aleggiare fra le ricche poltrone emire e l’ombra di Kim Jong-un fa uno sbuffo da toro.
La Corea è sfortunata. Il gaio, dorato e leggiadro filo delle Parche tessuto per il “dentista” Paak Doo Ik nel 1966 contro l’Italia è un lontano e mesto ricordo. E’ l’Iraq a gestire il pallone, anche se le incursioni di Yun Il Gwaing a fine primo tempo spaventano il Tigri e l’Eufrate. Ma dopo l’intervallo, un rubinetto di petrolio aperto in più e una mezza rovesciata di Jo Kwang che tenta un gol impossibile Gilgamesh riappare con possanza e titanica maestosità. Ed ecco che al 68° arriva il raddoppio con Mohamed Abdul Rahim che fa esplodere la picciol curva araba. La Corea è schiacciata. Jo Kwang ci prova assieme ai suoi compagni, ma la frenesia di Dubai è troppa per i coreani la cui difesa fa acqua da tutte le parti.
Qualche breve contropiede iracheno ed errori della Corea fanno il resto di un secondo tempo che detta la superiorità della nazionale dell’Iraq, che pare avere la carica e l’adrenalina della coppa d’Asia 2007 dove si classificò prima al podio con merito e tenacia. L’amichevole finisce 2-0, giusto risultato? Forse la Corea avrebbe meritato un gol ma nulla cambia, l’Iraq è una buona squadra, peccato non partecipi ai Mondiali di Brasile 2014 che vedranno invece la presenza, facendo riferimento alle due nazioni, delle vicine Iran e Corea del Sud, forse più abili ed esperte ad un girone mondiale. L’Iraq si porta a casa una vittoria, la Corea del Nord una sconfitta e Kim Jong–un si cava i denti dalla rabbia. C’è tanta strada ancora da fare e le Ferrari di Dubai parcheggiate per le strade stanno a guardare.