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Irish oaten bread rolls (pane pigro)

Da Melagranata

Irish oaten bread rolls .
Un pane pigro e qualche dubbio: ma ci saranno i daini in Cornovaglia?

 

Irish oaten bread rolls (pane pigro)

Pigra sono io, in questi giorni. Pigra tanto che faccio fatica a cucinare per la sopravvivenza, che mi sono ridotta ad un frigo vuoto, ma vuoto in assoluto: né uova, né latte, né burro, né carne, né verdure, costretta poi a riempire il carrello del super che neppure l’economa di un collegio.
Pigra che mangerei solo zuppe, che si fa presto, non tocca neppure masticare.
Pigra che non mi va neppure di pensare a cosa cucinare, con gran perplessità della Fotografa, che la dieta va bene, ma non esageriamo, eh!
Pigra, o forse stanca. Che se apro FB, l’home page si riempie di cibo, se son davanti alla tv devo fare slalom tra un piatto di pasta e un baccalà mantecato, tra un tortino di verdure all’agro e un paté di daino della Cornovaglia (ma ci saranno i daini in Cornovaglia?)
Che se sfoglio un quotidiano non posso sfuggire all’articolo dotto sulle farine integrali più rare, sul pomodoro quadrato, sul cacioricotta fatto a mano solo di giovedì.
Sono sempre sazia. Sazia e con un vago senso di nausea. E un dubbio. Ma che ci faccio qui?
Che senso ha continuare a postare ricette, quando il web ne è pieno, straborda, rigurgita, esonda: provate a cercare che so, pasta con le sarde, e potrete restare giorni e giorni a leggere i 524.000 risultati, oppure cercate qualcosa di più particolare e desueto, cibreo, tanto per dire, e avrete la scelta tra 4.880 ricette proposte.
Mi sono chiesta: davvero a che serve star qui?
Non ho l’interesse e neppure le capacità per far la capopopolo e inventarmi giochi di corte, né ho l’indole della gregaria, ma anzi son schiva, forse timida, sicuramente insofferente alle dipendenze, pur anche  all’aspirina. Il mio blog non è speciale: ammiccante, esclusivo, divertente, dotto, consapevole, originale o specializzato. E’ un blog. E basta. E direi che non basta.
Apro un periodo di riflessione personale: giuro che non sarò pesante o invadente. Penso un po’. Forse non sarò sempre presente, perché a pensare tanto non son mica più abituata!

Forse non era questo un post da ricetta, ma la ricetta c’è lo stesso.
Visto che son pigra, però, che sono sempre sazia e che in questi giorni son pure priva di fantasia, la ricetta di oggi è più pigra di me. Un pane dell’ultimo minuto, da fare la mattina di una domenica sonnacchiosa; da fare la sera che ti arrivano amici e tu non hai niente, scongeli una zuppa e stappi una bottiglia di vino buono; il pomeriggio che ti va una tazza di caffelatte e vuoi pure qualcosa su cui spalmare un burro buono e una marmellata fatta da te.
Un pane che si prepara in 5 minuti e che cuoce in 15. E sembra pure un buon pane. E sa di pane buono.
La ricetta è sua, di quelle ricette furbe che ti salvano la giornata.

Irish oaten bread rolls

(da Nigella Express)

Irish oaten bread rolls (pane pigro)

 

400 g di farina integrale
100 g di fiocchi d’avena
2 cucchiaini di sale
2 cucchiaini di bicarbonato
2 cucchiai di olio
2 cucchiai di miele
300 ml di birra
150 ml yogurt bianco naturale non troppo denso.

 

In una ciotola mescolare la farina integrale, i fiocchi d’avena, il sale ed il bicarbonato.
In un’altra mettere la birra, lo yogurt, l’olio ed il miele.
Versare il liquido nel mix di farina, tenendone da parte circa 50 ml: girare l’impasto con una forchetta velocemente, senza mescolare troppo.
Ora valutare se l’impasto e’ sufficientemente morbido: deve essere più o meno come una torta densa, non certo come un impasto da pane classico, anzi più e’ morbido meglio verranno i panini, eventualmente aggiungerete i restanti 50 ml di liquido .
Con le mani bene infarinate di farina integrale formare sei mucchietti su carta forno, e spolverizzare ciascuno con un po’ di fiocchi d’avena.
Cuocere subito in forno preriscaldato a 220 per circa 15 minuti.
Servire tiepidi o a temperatura ambiente.

Note:
- Questo è un pane che non si conserva moltissimo e non va congelato. Io lo mantengo massimo un paio di giorni in un sacchetto di carta, ben chiuso.
- A voi la scelta del tipo di miele e del tipo di birra: scura, con un miele di castagno e conferirete al vostro pane un profumo intenso e un sapore persistente. Bionda e leggera la birra, d’acacia il miele e il sapore sarà più lieve e delicato. Potete giocare anche con mieli aromatici e birre rosse, insomma, fate voi. Io vado con la birra che ho in casa: pigra fino all’ultimo!

P.S. Provate a digitare su un motore di ricerca il titolo di questa ricetta: 137.000 persone l’avevano già proposta. In italiano la avevate già in più di 400 versioni.
C’è da chiedersi davvero….


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