Pubblicato il 11 luglio 2012 con Nessun Commento
Isabella Ferrari ha rilasciato un’intervista a Vanity Fair in cui si dichiara libera e spregiudicata.
48 anni, tre figli, una sensualità che trasuda da ogni poro del suo volto e del suo corpo.
Attrice apprezzata, ha recitato destreggiandosi alla perfezione in pellicole leggere e impegnate. Tra tutte, ricordiamo: Vite sospese di Marco Turco; La lingua del santo di Carlo Mazzacurati; Amatemi di Renato De Maria; Arrivederci amore ciao di Michele Soavi; Il seme della discordia di Pappi Corsicato; Saturno contro e Un giorno perfetto di Ferzan Ozpetek; Caos calmo di Antonello Grimaldi (con Nanni Moretti); Due partite di Enzo Monteleone; e nel film di Woody Allen To Rome with love, con un piccolo cammeo.
Riguardo alla sua sensualità ha dichiarato: «Sedurre è uno dei piaceri della vita, non ci rinuncerei, però non sono una che flirta. Se mi succede di essere colpita da qualcuno, di solito mi innamoro». E a chi le chiede come il marito prenda il suo desiderio di libertà controbatte: «Con Renato ci siamo sposati per sensualità, il giorno del battesimo di Giovanni, senza avvisare nessuno: mia madre si è talmente arrabbiata che dopo non è neanche venuta al pranzo a festeggiare. La sera, ci siamo ritrovati a letto e avevamo tutti e due questa fede che sembrava troppo pesante. Allora ce la siamo tolta. La libertà per me viene al primo posto. Non posso pensare di appartenere a qualcuno, il nostro matrimonio funziona da tanti anni perché io ho un piede fuori e Renato lo sa».
In merito al tradimento, l’attrice confessa:
«Pur non essendo conformista, da questo punto di vista sono all’antica e penso che se tradisco non lo dico, e se vengo tradita non lo voglio sapere. La coppia aperta per me non esiste: certe cose non si dicono».
Forse sarà questo il segreto del suo matrimonio felice con il regista Renato Di Maria che dura da undici anni…
di Angela Laurino