No, non questo: continuerà a chiamarsi “Istanbul, Avrupa” (che poi però vuol dire proprio Europa: ma in turco!); parlo di quell’altro, quello che fino a ieri si è chiamato – per scelta altrui, non mia – “Mille e una Istanbul“: un blog per viaggiatori. Da ieri, invece, si chiama “Istanbul, Europa“: e la filosofia che l’ispira la conoscete già, l’idea di presentare – agli sventurati che leggono altri colleghi e che si fanno stranissime idee – Istanbul come città moderna e composta da un’infinità di luoghi diversi per storia e caratteristiche, in cui l’offerta culturale e strepitosa e quella gastronomica ancor di più! Istanbul è una città con 8500 anni di storia: ridurla a moschee, minareti, basilica cisterna, Taksim, döner e melagrane spremute è da denuncia e da ricovero! C’è anche un sottotitolo, “Doni e dispetti di una città cosmopolita”: i doni sono le sue inesauribili sorprese, i dispetti le difficoltà di ogni megalopoli (cosmopolita lo è stata in passato, piano piano forse tornerà a esserlo).
Ho anche creato un’apposita pagina Facebook, aiutatemi a farla conoscere (e se non mi aiutate, vi meritate la Ottaviani!): http://www.facebook.com/IstanbulEuropa
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