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Istanbul. La sublime

Creato il 03 marzo 2012 da Istanbulavrupa

Istanbul. La sublimeIstanbul. La sublime

In onda domenica 25 marzo alle ore 13.00 su Rai Storia.

Il documentario fa parte della serie “Le Chiavi delle Città”, da un’idea di Franco Scaglia

Trama

Se parliamo di città-porta, Istanbul lo è per eccellenza: è la Porta d’Oriente. Istanbul, Costantinopoli e, prima ancora Bisanzio, è la città più cosmopolita d’Europa, anche se la Turchia, almeno politicamente, non ne fa parte e le tentazioni fondamentaliste, negli ultimi anni, si sono fatte più forti. A Istanbul la situazione è diversa. Qui si mescolano tradizione e innovazione, storia e avanguardia, antico e moderno. Fin dal 1985, i quartieri storici di Istanbul fanno parte della lista dell’ Unesco come Patrimoni dell’Umanità.

La città è a cavallo tra due continenti, Europa e Asia, sulle rive del Bosforo, dove le acque del Mar Nero si uniscono con quelle del Mar di Marmara. Questa posizione rappresenta la ragione della sua esistenza e della sua potenza, di cui, naturalmente, conserva preziose testimonianze, essendo stata capitale di tre imperi. Ma la Istanbul di oggi, quella che è passata da meno di un milione di abitanti a ben tredici milioni, è sorta in una dimensione parallela, fra multinazionali, gallerie d’arte, boutique; l’una non ostacola l’altra, il turismo non è mordi e fuggi, ma motivato e radicato. Molti europei acquistano casa sul Bosforo, una tendenza che si può paragonare alla fuga verso Barcellona, caratteristica degli anni ‘90. Istanbul viene vista come città-stato, città-continente, una sorta di New York. E’ un luogo nel quale Oriente e Occidente trovano quella conciliazione e quella convivenza, che sarebbe impossibile altrove. Il documentario contiene interviste al Premio Nobel Orhan Pamuk; a Gonul Paksoy, nel suo atelier di gioielli che si ispirano ai fasti dell’antico impero (caftani ricamati e capispalla realizzati con stoffe antiche); a Seda Domenic, direttore di Vogue Turchia; a Serra Yilmaz, figlia di una grande famiglia dell’aristocrazia laica, che vive fra Parigi e Istanbul, attrice di teatro e cinema, nonché icona di Ferzan Ozpetek e, infine, a Zeynep Fadıllıoğlu, anch’essa figlia di una delle più grandi famiglie dell’aristocrazia laica di Istanbul.

Zeynep Fadıllıoğlu è uno dei più apprezzati architetti turchi, conosciuta a livello internazionale soprattutto dopo il successo del Chintamani, un ristorante da lei disegnato e inaugurato a Londra nel 2002. Insieme ad alcuni colleghi e creativi, ha fondato lo Studio ZF Design, specializzato nell’ideazione di alberghi, ristoranti e night club. La loro mission è creare ponti culturali tra Oriente e Occidente.

Dalle riviste di architettura il nome di Fadıllıoğlu è passato sui quotidiani internazionali, per aver realizzato la grande Moschea di Şakirin, la prima al mondo ideata da una donna.

Regia:Monica Onore
Sceneggiatura:Maria Giovanna Maglie, Carlo Spallino
Produzione:Clipper Media in collaborazione con Rai Cinema
Genere:Documentario
Anno:2011
Durata:46’



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