Magazine Cucina
Arriva giugno, glorioso, che per me ha pochi elementi di certezza.
Pochi e semplici: cene in terrazza, ciliegie, luce luce luce, tutta l'estate davanti, felicità.
Mi sono rifiutata di assaggiare le ciliegie fino a che mio marito non me ne ha portato un sacchetto proveniente dai miei omini di fiducia, quelli di cui spesso parlo in questo blog, ovvero i contadini da cui spesso faccio spesa.
Le ciliegie insieme ad albicocche e meloni, sono i miei frutti del sole.
Con l'unica eccezione che le ciliegie durano lo sprazzo di un attimo e per quanto mi è possibile, cerco di farne scorpacciate finché ci sono.
Peccato che devo cercare di contenermi perché ci sono sempre dei piccoli effetti collaterali: evidentemente il mio intestino non condivide la mia stessa passione e mi regala momenti di vero panico.
Problemi superabili no?
Così con un parte delle prime meravigliose ciliegie, ho deciso che avrei provato un dolce da urlo, che probabilmente molte di voi conoscono, per lo meno le amiche pugliesi.
Una torta che è un misto fra bocconotto e pasticciotto, dove lo scrigno friabile e profumato svela un cuore fondente e delizioso.
Crema pasticciera fatta come Dio comanda e ciliegie ancora croccanti ed insanguinate che vi strapperanno più di un sorriso.
Lo so, sono le ultime volte che accedete il forno.
Qui da me si viaggia già tra il 28 e 30 gradi e la cucina è diventato il luogo meno divertente della casa.
Ma uno sforzino potete pure farlo.
E non dimenticate: la frolla di questa torta non vuole il burro.
E' lo strutto che regala una friabilità indimenticabile.
Provare per credere.
Ingredienti per uno stampo a cerniera da 20 cm
Per la pasta frolla: 350 g di farina 00 175 g di strutto 175 g di zucchero semolato 3 tuorli piccoli ammoniaca per dolci (la punta di un cucchiaino) La scorza di un limone bio grattugiata sottilmente. Per il ripieno: 250 ml di latte intero 2 tuorli 75 g di zucchero semolato 20 g di amido di mais La scorza di un limone bio o una bacca di vaniglia 200 g di ciliegie denocciolate Preparate subito la crema in modo che abbia tempo di raffreddare ben prima di esser utilizzata. Portate il latte ad ebollizione in una casseruola con fondo spesso, insieme alla scorza di limone o la vaniglia (a tuo piacimento) quindi spegnete e lasciate in infusione almeno 1 ora. Sbattete bene le uova e lo zucchero miscelato alla farina fino a che non saranno pallide e gonfie. Rompete la crema con un paio di cucchiai del latte intiepidito ed mescolate con una forchetta.
Accendete il fuoco sotto il latte e versateci il composto di uova e zucchero quindi con una frusta, mantenendo la fiamma bassa, non smettete di mescolare. Quando la crema comincerà a sobbollire, controllate la densità preferita e spegnete senza superare i 3/4 minuti dall’inizio dell’ebollizione, per non rischiare di stracciarla. Una volta pronta, versatela velocemente in una ciotola di metallo. Appoggiate la ciotola in una ciotola più grande, piena acqua e ghiaccio e cercate di raffreddare velocemente la crema mescolandola con la frusta. Quando sarà intiepidita, copritela con una pellicola trasparente a contatto, per evitare che si formi la “pellicina” e mettetela al fresco fino all’utilizzo.
Preparate la frolla. Disponete la farina a fontana, mettendo al centro lo zucchero, lo strutto a temperatura ambiente, le uova e gli aromi. Amalgamate tutti gli ingredienti con una forchetta senza intaccare la farina. Fatto questo, portate la farina sopra gli ingredienti umidi e lavorate il tutto velocemente cercando di non farlo riscaldare . Otterrete una pasta liscia ed omogenea. Fatela riposare in frigo almeno per un’ora o se preferite per tutta la notte (poi ricordatevi di toglierla almeno mezz’ora prima di lavorarla altrimenti sarà troppo dura). Su una spianatoia stendete 2/3 della pasta con un mattarello allo spessore di 4 mm. Rivestite lo stampo precedentemente imburrato facendo fuoriuscire la pasta dai bordi. Non tagliatela. Bucate la pasta con i rebbi du una forchetta. Riempite il guscio con metà della crema e stendetela coprendo bene la base. Versateci sopra le ciliegie snocciolate quindi ricopritele con la restante crema. Stendete la pasta rimasta quindi coprite il ripieno e con la pressione delle dita, saldate bene tutto intorno ai bordi. Una volta sigillato il ripieno, tagliate la pasta eccedente con un coltellino affilato quindi abbellite i bordi come preferite, pizzicando la pasta per ottenere dei piccoli decori. Praticate dei fori sulla superficie per impedire alla pasta di gonfiarsi e far uscire il vapore. Cuocete a 200° per c.ca 45 minuti e non prima che il guscio sia bello dorato. Considerate che la crema tende ad ammorbidire il guscio quindi meglio tenere il dolce qualche minuto in più in forno, coprendolo con la carta argentata per impedire che scurisca troppo la parte superiore. Fare raffreddare bene prima di sfornare e servire cosparsa di zucchero a velo. Meravigliosa!
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