Magazine Società

Italia da buttare: Gianni Vattimo si iscrive al M5S

Creato il 16 gennaio 2014 da Tafanus

Gianni-vattimoE' peggio passare dall'Italia dei Valori di Razzi & Scilipoti al MòViMenti a 5 Stelle di un comico bollito, oppure fare il movimento inverso? Comunque, l'area del populismo "è per sempre", come i diamanti. Chi entra nell'area del populismo, non ne esce più, perchè per esservi entrato, deve avere "quel" DNA. Non si fanno passi, in fuori. Al massimo, passettini laterali, ma con cautela. C'è il rischio di uscire dal cortile. Anzi, dalla Corte. Se potessi conferire con Sua Maestà Gianni Vattimo gli chiederei una sola cosa: "Perchè?" Tafanus
Il filosofo torinese si propone come "riferimento europeo" per le prossime elezioni di maggio: "Rispetterò le procedure per entrare nella lista dei candidati" (fonte: Repubblica)
Il Movimento 5 stelle potrebbe avere il primo europarlamentare della sua storia con 4 mesi di anticipo. Gianni Vattimo, parlamentare europeo eletto tra le liste dell'Italia dei Valori nel 2009, ha detto di volersi iscrivere al M5s e partecipare alle prossime elezioni europee in programma a maggio. Un "riferimento europeo", come si è definito lo stesso Vattimo sul suo blog, che potrebbe rappresentare la corrente di pensiero "di sinistra" interna al movimento.
Vattimo viene candidato la prima volta a Strasburgo dal 1999 al 2004, quando fu eletto sotto le liste dei Democratici di Sinistra, nel gruppo del Partito Socialista Europeo. L'attività politica segue da vicino l'incarico all'Università di Torino, dove insegna Estetica e Filosofia Teoretica. Il suo lavoro riflette criticamente sul rapporto tra filosofia e mondo contemporaneo (dalla politica ai mass-media, dalla religione aladiritti sociali). Tematiche che poi si trova ad affrontare durante la carriera politica. Uno dei suoi cavalli di battaglia è la lotta contro il TAV in Val di Susa, una campagna che condivide da vicino con il movimento guidato da Beppe Grillo. L'europarlamentare è stato indagato lo scorso settembre per falso ideologico, dopo aver fatto passare Nicoletta Dosio e Luca Abbà - due noti attivisti NoTav - per suoi consulenti. "La cosa è ferma li" scrive Vattimo, "ma intanto il Pd mi considera un "cattivo maestro", il senatore Esposito mi addita come moralmente complice del "terrorismo" dei NoTav".
La rottura con il Partito Democratico è forte e, quando Di Pietro chiede al professore di ricandidarsi alle Europee 2014 lui rifiuta. Il cambio della leadership nel partito, con l'elezione del nuovo segretario, Ignazio Messina, e il riavvicinamento all'area dem sono due condizioni che non sono più accettabili.
Adesso tenta l'avventura a Cinque stelle. Dovrà superare diversi ostacoli, a partire dai pregiudizi che alcuni iscritti al Movimento potrebbero avere nei suoi confronti per il suo passato politico, ma, soprattutto, dovrà riuscire a convincere Grillo e i suoi a fare uno strappo alla regola ferrea del Movimento: superare l'incandidabilità dovuta al limite dei 2 mandati fissato all'interno del M5s. L'avvicinamento c'è stato, ora si cercherà di mediare. Vattimo ha già parlato con Grillo e ha precisato che intende "rispettare le procedure del Movimento per entrare nella lista dei candidati". I prossimi 4 mesi saranno decisivi.


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :