Un paio di anni fa questa partita sarebbe stata considerata una passeggiata per l’Italia, forte dei successi europei e dell’argento Olimpico, eppure in un paio di anni le cose sono completamente cambiate, oggi come oggi, il Montenegro deve essere considerato favorito in questa partita, anche perchè tra le mura di casa batterlo è una cosa davvero complessa.
Gli azzurri dovranno cercare di ripetere le buone cose fatte vedere nella partita vinta (l’unica finora) contro la Finlandia di qualche giorno fa, i giorni di lavoro del gruppo continuano ad aumentare e così anche l’affiatamento che all’inizio era evidente mancasse; Bargnani dovrà continuare ad essere il nostro go-to-guy, 24 punti, 5 rimbalzi e 1 sola palla persa nell’ultima partita hanno dimostrato che è pronto per prendere la squadra sulle spalle, soprattutto se qualcuno evita di esagerare a qualsiasi costo (qualsiasi riferimento a Belinelli è voluto), o se con lui anche qualcun altro fa canestro (qualsiasi riferimento ai vari Carraretto, Maestranzi, Aradori, Gigli è voluto). L’intensità difensiva vista contro la Finlandia dovrà essere una delle cose da prendere e ripetere, forzare 22 palle perse non è cosa da tutti e dimostra voglia di lottare, mentre le cose da migliorare sono molte, a partire dai troppi rimbalzi concessi agli avversari per arrivare alle pessime percentuali dalla lunga distanza (32.1% anche contro la Finlandia) che ci costringono a lavorare il doppio, soprattutto contro la difesa a zona che finora ci ha letteralmente ammazzato in ognuna delle tre partite giocate.
Se andiamo a mettere a confronto le statistiche delle due squadre, oltre alla differenza di punteggio in classifica, si può notare anche come l’attacco del Montenegro sia molto più efficente del nostro con 85 punti segnati contro i 73.7 degli azzurri (53.2%-59.8% da due ma 48.6%-23.7% da tre), anche a rimbalzo i montenegrini ci stanno davanti abbastanza nettamente con 37.5 rimbalzi contro i nostri 33.7 e lo stesso discorso vale per gli assist con 14 a 9.7, sintomo che il loro pallone gira più velocemente e meglio del nostro, che troppo spesso si ferma nella mani dei giocatori che non sanno bene cosa farne.
Pianigiani sa di avere già le spalle al muro, così come i ragazzi italiani: una vittoria a Bijelo Polje (si gioca alle 18:30) darebbe nuova linfa a un gruppo che ha bisogno di lavorare ancora molto insieme, ma soprattutto darebbe due punti importantissimi, che potrebbero andare a pareggiare i due persi, abbastanza inspiegabilmente, contro la Lettonia.