Magazine Società

Italia, varato il nuovo pacchetto anticorruzione. Renzi: “E’ una questione culturale, sarà una grande sfida per il Paese”

Creato il 13 dicembre 2014 da Stivalepensante @StivalePensante

Con le nuove norme approvate in Cdm sulla corruzione ”si allunga la prescrizione”. Lo ha detto il premier Matteo Renzi dopo il Consiglio dei ministri che ha varato il nuovo pacchetto di misure. “Pagare tutto fino all’ultimo giorno e fino all’ultimo centesimo”, è “una risposta seria del governo” ha rimarcato il presidente del Consiglio, che ha messo in chiaro: “Siamo disposti a mettere la fiducia se c’è la necessità, anche in questo caso”. L’auspicio è che “il Parlamento faccia la sua parte, noi ci impegniamo ad accelerare”.

(ilgiornale.it)

(ilgiornale.it)

Le nuove norme anticorruzione, una nuova sfida culturale per il Paese. La lotta alla corruzione “è una questione culturale”, una “grande sfida per il Paese” e noi siamo “persone che vanno a testa alta su questi temi” ha sottolineato Renzi. Le nuove norme anticorruzione sono una “integrazione al Ddl di riforma penale che faceva parte del pacchetto Orlando che viene irrobustito da queste norme”. Lo stesso premier ha riassunto in pochi punti le novità delle disposizioni uscite dal Cdm: ”La pena minima per la corruzione propria passa da 4 a 6 anni, la massima da 8 a 10 anni. Se patteggi non puoi evitare la pena detentiva”. Altri due i passaggi chiave: le nuove norme mirano alla “restituzione del maltolto” ed è “più semplice la confisca”.

La piena condivisione di tutti in Consiglio dei Ministri. Renzi ha anche rivolto un appello ai magistrati: “Diciamo ai magistrati che è fondamentale che si arrivi a sentenza il prima possibile, altrimenti sulla corruzione c’è l’indignazione ma poi senza chiarezza su chi è colpevole chi no”. Sulle nuove norme anticorruzione “c’è stata la piena condivisione di tutti” in Cdm, ha spiegato ancora Renzi, “del resto era stata già fatta una discussione ad agosto”. “Se queste norme sono un compromesso, farò compromessi tutta la vita” ha dichiarato il presidente del Consiglio. “E’ una norma molto giusta. Per la prima volta chi patteggia non può evitare il carcere ed è prevista la confisca del malloppo - ha ribadito – Noi diciamo: dateci il malloppo, se non lo fate ce lo riprendiamo”. Il premier ha anche replicato alle stampa internazionale che ha messo all’indice l’Italia sul nodo corruzione: “Non condivido quel giudizio”. (ADNKRONOS)


Potrebbero interessarti anche :

Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Possono interessarti anche questi articoli :