Leggo su punto-informatico.it un articolo di Gabriella Tesoro. Desidero portarla a vostra conoscenza:
Il famoso regista entra a far parte di Planetary Resources, la società che punterebbe a estrarre minerari dagli asteroidi. Fantascienza o realtà? Un annuncio promesso per la prossima settimana
Roma- E alla fine anche James Cameron si è unito a Planetary Resources, una neonata e oscura società legata alla esplorazione spaziale. Non è ancora chiaro quale sia l’obiettivo di questa nuova azienda: stando a un comunicato stampa, la società promette di “creare una nuova industria e una nuova definizione di risorse naturali” grazie all’esplorazione fuori dall’atmosfera terrestre, il tutto per aggiungere “trilioni di dollari al PIL mondiale”.
Il papà di Terminator e Avatar avrà una compagnia di tutto rispetto. Sono infatti tantissimi i nomi celebri che hanno aderito al progetto: i due dirigenti di Google, Larry Page ed Eric Schmidt, l’ex Chief Software Architect di Microsoft e oggi presidente della Intentional Software Corporation Charles Simonyi, il figlio dell’ex candidato presidenziale Ross Perot Jr, e pure l’ex-astronauta della NASA Tom Jones.
Tra i nomi dei fondatori di Planetary Resources spiccano poi Eric Anderson, il presidente di Space Adventures l’azienda che propone viaggi nello spazio a privati cittadini, e Peter Diamandis, che ha svolto un ruolo di primo piano per la creazione di X Prize Foundation, l’organizzazione nata per incentivare l’innovazione tecnologica.
Secondo Technology Review le risorse naturali di cui parla Planetary Resources si troverebbero negli asteroidi: in sostanza, l’azienda punterebbe a creare un business minerario extraterrestre. Anche The Verge avalla questa idea e riporta che già in altre occasioni Peter Diamandis ha parlato dello spazio come fonte di risorse. In particolare, in un’intervista del 2005 Diamandis disse che nell’ambiente extraterrestre c’erano “quantità infinite” di tutto quello che sulla Terra ha valore, come materiali minerari ed energia, e affermò di aver già individuato un asteroide potenzialmente adatto allo sfruttamento minerario, pieno di ferro e nichel. Per quanto più vicino alla fantascienza che alla realtà, il progetto a lungo termine non sembra essere poi così irrealizzabile.
La prossima settimana si terrà al Museo del Volo di Seattle una conferenza stampa che dovrebbe spiegare una volta per tutte quali sono gli obiettivi di Planetary Resources. L’evento sarà trasmesso in diretta streaming e sarà presieduto da Diamandis, Anderson e Simonyi e Jones. L’ultimo arrivato, James Cameron, non sarà presente. Rimane però il paradosso: Avatar, uno dei suoi più grandi successi cinematografici, è una sorta di manifesto contro la colonizzazione spaziale indiscriminata.