Javeh canem

Ucciso il capo militare di Hamas. Proprio mentre usciva da scuola.

Parte l’offensiva su Gaza: gli israeliani lanciano 85 missili in 45 minuti. Sono rientrati motivatissimi dall’intervallo.

“Colonna di nube” contro “Pietra d’argilla”: i nomi dell’azione militare israeliana e di quella palestinese sono ispirati da Bibbia e Corano. Per dire il livello.

Gli Usa riconoscono a Israele il diritto alla legittima difesa. La miglior legittima difesa.

Netanyahu: “Possibile tregua domani o dopodomani. Chiamiamo noi appena abbiamo finito”.

L’aviazione israeliana lancia volantini alla popolazione di Gaza. “Morto chi legge”.

Razzo su Tel Aviv dalla striscia di Gaza. Si chiama Pietro.

I razzi palestinesi, di produzione iraniana, hanno causato pochi danni. È che non riconoscono Israele.

La situazione è critica da così tanto tempo che alla riunione straordinaria dell’Onu hanno guardato la registrazione di quella precedente.

Ban Ki-moon potrebbe essere a Gaza nei prossimi giorni. Ma anche adesso.

Ban Ki-moon lancia un appello perché si ponga fine alla violenza. Poi viene abbracciato dalle altre miss.

Missile israeliano uccide il figlio di un cameraman della Bbc. Era sovraesposto.

Il cameraman ha perso una gamba. Come si può evincere dalla qualità delle riprese.

Il leader egiziano Morsi: “Gli arabi di oggi non sono gli arabi di ieri”. Sono molti di meno.

Nella notte Israele ha continuato a bombardare Gaza per colpire obiettivi strategici. Prima che diventino adulti.

14 novembre, l’Europa scende in piazza contro le politiche di rigore dei governi. È più bello sentirsi impotenti in tante lingue diverse.

È il primo sciopero generale europeo: dalle 8 alle 12 le nazioni si sono rifiutate di fallire.

In Germania niente scioperi. Hanno stipendi per cui vale la pena lavorare.

In piazza studenti e lavoratori. Li riconosci dalle fionde che lanciano sospiri.

Poliziotto aggredito dai manifestanti a Torino: “Non capisco le ragioni di tanta rabbia”. Che ti devo dire, iscriviti a sociologia.

In Spagna la polizia manganella un tredicenne. Ma lì a quarant’anni sono premier.

Lacrimogeni dalla finestra del Ministero della Giustizia. Oggi lancio delle brioches da quello dell’Economia.

(Lacrimogeni lanciati dalla finestra di un palazzo delle istituzioni. Avevano finito i ferrovieri)

Il questore di Roma: “Lacrimogeni sparati da terra, rimbalzati sul muro e caduti sui manifestanti”. Questo è culo, coglionazzo!

Mistero sul sequestro-lampo del ragioniere di Berlusconi. O, come lo chiama lui, il suo igienista contabile.

I sequestratori sostenevano di avere le prove dell’innocenza di Berlusconi. Lui avrebbe risposto: “Ma non dite cazzate”.

I rapitori volevano far vedere a Spinelli un video di Fini. È la versione italiana di Arancia meccanica.

Il Papa: “Con Gesù non c’erano il bue e l’asinello”. Dubbi anche sulla stagnola.

Cappellano di San Vittore arrestato per violenza sessuale su sei detenuti. Al settimo si riposò.

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