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Jazzit nazionale, fare musica a impatto zero

Creato il 25 marzo 2014 da Goodmorningumbria @goodmrnngumbria

Giovedì 27 Marzo 2014 presso Auditorium Antonianum (viale Manzoni, 1 – Roma) si svolgerà una nuova politica cultural – musicale.

Anche Montefalco (PG) e Collescipoli (TR) presenti alla Conferenza Stampa di Roma

L’Editore e Direttore di Jazzit – Luciano Vanni – interverrà alla Conferenza Stampa per la quale si riporta l’invito:

Siamo lieti di invitarLa alla conferenza stampa di presentazione della rete nazionale dei Jazzit Club (Roma, Milano, Montefalco (PG), Rovereto (TN) e Matera) del Jazzit Fest – Italian Jazz Expo #2 (Collescipoli TR, 27-29 giugno 2014) dell’Unesco Jazz Day @ Jazzit Club Roma (Auditorium Antonianum, 30 aprile 2014) della rassegna The Art Of Conversation: jazz meets Anish Kapoor (Latronico PT, maggio 2014) del protocollo d’intesa per la nascita del marchio di qualità FIZ Festival a Impatto Zero.
Interverrà Luciano Vanni (editore e direttore di Jazzit)

JAZZIT non è più solo e soltanto una piattaforma editoriale ma un promoter che ha prodotto un meeting di settore (il Jazzit Fest – Italian Jazz Expo) e stagioni concertistiche jazz su scala nazionale (attraverso la rete dei Jazzit Club) con una nuova logica economica di sostenibilità sociale, a impatto zero e senza far riferimento al doping dei contributi pubblici per la musica dal vivo.

Attraverso queste iniziative abbiamo messo in scena una nuova prassi organizzativa basata:
• su una direzione artistica di tipo “open source”, ovvero generata direttamente dalla comunità artistica
• sul “co-working” di più soggetti dell’industria musicale e della società civile
• su un sistema di “sharing economy”
• sulla sussidiarietà “peer-to-peer” degli operatori del settore così da scambiarsi risorse disponibili
• sull’impatto zero ambientale
• sul concetto di “adozione artistica”
• sul concetto di “residenza artistica”
• sull’idea di mobilità alternativa e a basso consumo energetico
Tutto nasce dal desiderio di costruire nuove occasioni di promozione e valorizzazione della musica jazz suonata dal vivo, favorendo un nuovo patto etico e solidale tra musicisti, promoter locali, service backline, operatori dell’accoglienza sul territorio, appassionati di jazz e JAZZIT. Significa creare i presupposti di nuove opportunità di business di scala in “sharing economy” con nuove modalità operative “a impatto
zero” per i contribuenti e rimettere in moto i princìpi di una sussidiarietà culturale per dare un’alternativa economica a una paralisi che sta danneggiando soprattutto le nuove generazioni: lasciando che i contributi pubblici siano dirottati alla formazione e all’educazione culturale di base e non più allo spettacolo.
seguirà un buffet e l’ultimo evento della stagione concertistica
del JAZZIT CLUB ROMA @ Auditorium Antonianum con protagonisti
gli HARVARD-WESTLAKE JAZZ GROUP e il FABIO GIACHINO TRIO

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