LOS ANGELES – Jennifer Lopez si è vista respingere la causa che aveva presentato contro il suo ex autista. La star della musica aveva querelato Hakob Manoukian per estorsione, chiedendo un risarcimento di 20 milioni di dollari, in risposta alla causa che l’uomo aveva presentato contro di lei, in cui sosteneva di essere stato costretto dalla cantante a dimettersi dal suo posto di lavoro. Ma il giudice della corte superiore di Los Angeles, Joseph Kalin, ha respinto la causa presentata da Jennifer. Nella sua controquerela, come riportato dal sito ‘Tmz’, la Lopez affermava che Hakob sembrava essere ossessionato dal potere e che volesse controllare tutto il team adibito alla sua sicurezza, in modo da ricevere un pagamento superiore.
Sempre secondo la Lopez, quando l’uomo si è visto negare un maggior compenso, l’avrebbe minacciata di rendere pubbliche informazioni personali che per lei sarebbero state imbarazzanti, nonché penalmente perseguibili. Jennifer, inoltre, ha detto che l’autista aveva richiesto per il suo silenzio 2,8 milioni di dollari. Al contrario, l’ex dipendente di Jennifer Lopez ha sostenuto che la cantante stesse cercando di punirlo per aver presentato una legittima causa di lavoro contro di lei. Hakob lamentava di essere stato costretto a dimettersi dopo essere stato rimproverato pubblicamente dal manager della cantante. (Foto Lapresse).