by Valerio Daloiso · 19 giugno 2014
L’atteso ritorno del Clint Eastwood regista è all’insegna del dramma biografico travestito da musical….

Ammettiamolo. Noi cinefili duri e puri ci sentivamo un po’ orfani di un nuovo lavoro dello ieratico Clint. Il progetto del remake di E’ nata una stella, tanto inseguito, si era impantanato e il regista di San Francisco sembrava essere caduto in un impasse creativo. Invece eccolo tirare fuori dal cilindro Jersey Boys adattamento del musical di Broadway vincitore di diversi Tony Awards. A 84 anni suonati “lo straniero senza nome” punta il suo sguardo tagliente sul genere più fastoso e colorato di Hollywood e con grande coraggio lo “plagia” innervandolo di lucida amarezza. La storia è quella di Frank Valli e dei Four seasons gruppo rock assai celebre nell’america degli anni 60. La formazione del gruppo, l’ascesa al successo, i dissapori, i problemi con la malavita di Tommy DeVito, la testa calda del gruppo, fino alla rottura del gruppo. E’ vero. Eastwood parte da un musical, ma in realtà realizza un biopic piuttosto classico. Del resto non potevamo aspettarci altrimenti dal regista ultimo baluardo del classicismo Hollywoodiano. Il film segue tutti i canoni del genere senza particolari invenzioni, ma lo fa con una professionalità e un’intensità impeccabili e ineguagliabili. Partendo da intuizioni Scorsesiane (gli attori spesso guardano in macchina rivolgendosi allo spettatore) alla Quei bravi ragazzi Clint Eastwood ci restituisce un vigoroso affresco di un’epoca, di un modo di fare musica.

MUSICALMENTE DOLENTE
Regia: Clint Eastwood – Cast: Vincent Piazza, John Lloyd Young, Michael Lomenda, Erich Bergen, Christopher Walken, Renée Marino, Mike Doyle – USA,2014 – Durata: 134 min.
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