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Jobber disagiati #1 - Barry Horowitz

Creato il 24 aprile 2014 da Mannu

Jobber disagiati #1 - Barry Horowitz
Benvenuti alla nuova rubrica dedicata ai migliori jobber della storia (tra l'altro aggiungervi 'disagiati' è pleonastico, poiché le due parole sono sinonimi). Quest'oggi parliamo di Barry Horowitz!
Cominciamo dall'inizio, anno 1979. Mentre Bob Backlund & Harley Race ridefinivano il significato della parola "Campione", un giovincello di St. Petersburg debuttò nel mondo del wrestling per ridefinire il significato della parola "jobber".
Dopo essere stato allevato da Boris Malenko, il nostro Barry cominciò a girare per diverse aree regionali creandosi più identità di David Peters, tra cui "Brett Hart" (anche detto "Eccellenza del Disagio"). Verso la metà degli anni '80, però, si fermò in CWF per dare il via alle sue sventure. Sotto il nome di Jack Hart, sprofondò in una losing streak di proporzioni bibliche: 131 SCONFITTE CONSECUTIVE! Sì, 131, come le identità del succitato David Peters. Scontento di come andavano le cose, si unì alla stable di Percy Pringle (Paul Bearer) in cui vi erano anche Rick Rude e The Assassin (Jody Hamilton), e con il loro aiuto riuscì addirittura a vincere l'ambitissimo Titolo della Florida sconfiggendo Mike Graham! Soprannominato ora "The Stretcher", si fece un breve regno da Campione prima di approdare finalmente in WWF.
Jobber disagiati #1 - Barry Horowitz
Nel 1987 ecco finalmente il Barry che tutti conosciamo (e apprezziamo), quello che si dà compulsivamente pacche sulle spalle prima di slacciarsi le disagiatissime bretelle.
Jobber disagiati #1 - Barry Horowitz
Barry raggiunse ben presto la notorietà apparendo anche nel video "If You Only Knew" dall'album Piledriver, e nel 1989 venne messa in commercio la sua ATTESISSIMA action figure!
Jobber disagiati #1 - Barry Horowitz
Dopo 3 anni passati a fare il jobber, Barry si infortunò al collo e poi trascorse un breve periodo in WCW, ovviamente portando con sé la nuova giacca con la sagoma della sua mano.
Jobber disagiati #1 - Barry Horowitz
Barry entrò addirittura a far parte dei Fabulous Freebirds per una notte, con una mossa che ancora oggi farebbe rivoltare Terry Gordy nella tomba. Non solo: grazie all'interferenza di Hayes & Garvin, Horowitz ottenne incredibilmente lo schienamento vincente nel 6-man tag team match contro i Renegade Warriors! A un certo punto arrivò anche nel main event contro Sting, ma purtroppo non andò molto bene.
Nel '92 il nostro eroe approdò nella neonata GWF, in cui fu protagonista di un'incredibile ascesa. Dopo una storica streak di due vittorie consecutive (talmente storica che tentò di venderne la videocassetta), fu soprannominato "THE WINNER" e conquistò il Light Heavyweight Title battendo Jerry Lynn! La federazione texana fallì dopo qualche anno proprio per questo, e Barry fu costretto a tornare in WWF per fare ciò che gli riesce meglio (il jobber).
Horowitz debuttò in PPV alle Survivor Series del '93 come "Red Knight", in team con Shawn Michaels (!!), Blue Knight (Greg Valentine) e Black Knight (Jeff Gaylord). No, non illudetevi, ciò non portò a nulla, e ovviamente il suo team perse contro la famiglia Hart (Bret, Owen, Keith & Bruce).
Nel 1995, però, ci fu una svolta clamorosa. Durante una tranquilla puntata di Action Zone, Barry affrontò il rookie Skip dei Bodydonnas (Chris Candido), quindi ci si aspettava un ordinario squash ai suoi danni. Invece, in una delle sorprese più grandi della storia del wrestling, seconda forse solo all'interruzione della Streak di Undertaker, Barry ottenne la PRIMA VITTORIA della sua carriera in WWF! Barry Horowitz shocked the world! Con Jim Ross al commento che urlava "HOROWITZ WINS! HOROWITZ WINS!", può davvero considerarsi uno di quei momenti che rimarrà impresso per sempre nella memoria dei fan.

La cosa non si fermò qui e Barry ottenne addirittura un improbabile quanto meritato push, di cui l'unica cosa negativa fu la trasformazione nell'ebreo sfigato che vedete nella prima immagine di questo articolo (per dargli un'aria da underdog). Ad ogni modo: proseguì la faida con Skip vincendo tutti gli incontri (incluso il big match di Summerslam '95), batté Hakushi (che poi turnò face alleandosi con lui) e partecipò alla Royal Rumble del 1996 (entrando col numero 25, fu eliminato da Owen Hart). E la parte migliore di tutto ciò è che Barry era dannatamente OVER. Barry era entrato nel cuore dei fan perché, come detto nell'incipit, aveva ridefinito il significato del termine "jobber". Non era una delle tante gimmick (dentista, allevatore di maiali, etc.), ma un vero e proprio personaggio che ha sempre cercato di caratterizzarsi (sì, anche con le pacche disagiate sulle spalle) nonostante fosse un jobber, cosa praticamente mai vista. Non a caso, vinse il 1995 PWI "Most Inspirational Wrestler" Award.
Sfortunatamente il suo momento di gloria non durò a lungo, poiché molte Superstar si rifiutavano ovviamente di perdere con uno che era stato insignificante per anni, quindi nel giro di pochi mesi tornò a fare il jobber e nel 1997 fu rilasciato definitivamente dalla WWF.
La WCW, che in quel periodo doveva ovviamente prendere tutti gli scarti di Stamford "per sfregio", anche se non sapeva cosa farsene (Bret Hart anyone?), assunse anche lui per fargli proseguire la carriera da jobber fino al 2000.
Barry ha continuato ad esibirsi in giro per la Florida negli anni a venire, poi è inevitabilmente sparito dalle scene, ma vi assicuriamo che il suo mito ancora vive nel ricordo dei fan (e dei disagiati come noi).
Vi lasciamo con la sua disagiatissima theme ebrea, dandovi appuntamento alla prossima puntata!

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