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Joe Dante ricorre al crowdfunding per il suo nuovo film

Creato il 09 dicembre 2013 da Fascinationcinema

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Il crowdfunding, letteralmente “finanziamento collettivo”, si è diffuso a macchia d’olio per quel che concerne le piccole produzioni cinematografiche: tramite un sito internet si chiede il versamento di una somma anche minima al fine di raggiungere il budget necessario. In cambio, solitamente si vedrà il proprio nome nei credits, ovviamente perso in una moltitudine, oppure in un ringraziamento generico e di gruppo. La crisi economica ha fatto sì che progetti di questo tipo si estendessero anche a titoli non invisibili, o comunque firmati da personaggi celebri: si pensi al nostrano The book, film a episodi che vedrà alla regia (sempre che si raggiunga il budget) nomi come Deodato, Lamberto Bava, De Martino e Lenzi.

Il nuovo arrivo nel mondo della “raccolta fondi filmica” è Joe Dante, regista culto degli anni ’80, autore di titoli come Piranha (1978), L’ululato (1981) e Gremlins (1984) il quale ha dato il via a una campagna di crowdfunding proprio in questi giorni per il suo nuovo film Burying the ex, a riprese già iniziate. Le case produttrici della pellicola non hanno ancora messo a disposizione i soldi necessari, cosa che ha spinto Dante a chiedere il supporto concreto dei fans. Se la notizia può dapprima stupire (e anche provocare un po’ di tristezza, visto il calibro del regista), c’è anche da considerare che Dante non sforna un film di successo ormai da molti anni: tra il flop di The hole (2009) e ancor prima di Looney tunes back in action (2003), escludendo i suoi episodi per le due stagioni dei Masters of Horror (doveroso ricordare il pregevolissimo The screwfly solution, per la season 2), si deve tornare indietro fino al 1997, con La seconda guerra civile americana (uscito negli USA soltanto per la televisione, mentre in Italia ha visto una distribuzione in sala), oppure al 1993 , col delizioso Matinee, per poter menzionare delle opere degne di nota. Le case produttrici dietro questo nuovo lavoro sono piccoli studios indipendenti: ArtImage Entertainment, Scooty Woop Entertainment e Voltage Pictures, con pochissimi progetti al loro attivo; se a tutto ciò si aggiunge che Dante è cresciuto artisticamente nella factory di Roger Corman, il re del low-budget e dell’arte di realizzare ottimi film con pochi mezzi, allora un crowdfunding può sorprendere assai meno.

Burying the ex, tratto dal cortometraggio omonimo del 2008 firmato da Alan Trezza, qui nelle vesti di sceneggiatore, è una horror comedy in cui il protagonista Max (Anton Yelchin, tra gli interpreti del più recente Jarmusch, Only lovers left alive), si trova alle prese con Evelyn (Ashley Greene), fidanzata opprimente e possessiva. La donna muore in un incidente e l’uomo, finalmente libero, inizia a frequentare Olivia (Alexandra Daddario): Evelyn però torna dall’aldilà, sotto l’ormai ritrita forma di zombie.

Il progetto è ospitato dal sito FundAnything, e in palio ci sono, a seconda dell’entità dell’obolo, premi di vario tipo, dal pass per il backstage fino al ruolo di produttore esecutivo per la “modica” somma di 17.500 dollari. Tra i memorabilia, spiccano tre poster utilizzati sul set: I tre volti della paura, e Terrore nello spazio di Mario Bava e Il pozzo e il pendolo di Corman, tutti riscattabili versando 500 dollari. Per togliervi la curiosità:

Burying the ex

Chiara Pani


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