Alessandro Liturri 2013
La Juventus batte un Milan passato in vantaggio dopo 20’’ e condizionato dalle troppe assenze con le reti di Pirlo, Giovinco e Chiellini. Per i rossoneri, doppietta di Muntari che segna ad inizio e fine partita per il 3-2 finale.
La Juventus scende in campo con il solito 3-5-2: Buffon in porta, Barzagli, Bonucci e Chiellini in difesa, Padoin (sostituto dell’infortunato Lichtsteiner), Vidal, Pirlo, Marchisio e Asamoah a metà campo e Tevez e Quagliarella in attacco. Il Milan, invece, si presenta allo Juventus Stadium con il rombo composto da De Jong in mezzo, Nocerino a destra, Muntari a sinistra e Montolivo vertice alto; i quattro difensori sono Constant, Zapata, Mexes e Abate mentre il tandem d’attacco è formato da Matri e Robinho, con Abbiati a difesa dei pali.
Neanche il tempo di sistemarsi comodi sul divano che il Milan è già in vantaggio: dopo 20’’ Nocerino lascia partire un destro sbilenco dal limite centro-destro dell’area di rigore bianconera, la palla, che sarebbe finita vicino alla bandierina, finisce invece sul piede di Muntari che colpisce un incolpevole Buffon. La Juve rimane frastornata dal gol a freddo e fatica a macinare gioco, ma il Milan non ne approfitta. Al 9’ arriva il primo segnale del risveglio bianconero: Quagliarella balla sul limite del fuorigioco, riceve palla in diagonale e prova a scaricare il destro da dentro l’area di rigore ma la palla finisce in curva anche per colpa di una zolla che manda l’attaccante napoletano fuori tempo. Nell’arco di 3’ la Juve crea altre due palle gol: al 10’ Asamoah rientra bene sul destro e lascia partire un tiro che impegna Abbiati ad una respinta in calcio d’angolo; al 12’ è, invece, Chiellini a far partire un destro dal limite dell’area che Abbiati sventa ancora una volta in calcio d’angolo. È il preludio al pareggio bianconero che arriva al 16’: Tevez si invola verso l’area rossonera, De Jong lo stende al limite dell’area (fallo che probabilmente non c’era) e Pirlo realizza il pareggio con una splendida punizione a giro che batte l’estremo difensore del Milan. Il resto del primo tempo scivola veloce per le due squadre che non riescono a pungere l’avversario. Al rientro dagli spogliatoi il copione cambia, le due formazioni sembrano più propositive e la partita sembra poter decollare. Al 50’ è Vidal che ci prova con un bel sinistro al volo dal limite, ma Abbiati risponde presente e devia in angolo. Dal corner che ne segue Mexes meriterebbe il cartellino rosso per un pugno rifilato a Chiellini, ma né arbitro né assistenti notano nulla per la fortuna del francese e del Milan. Al 53’ è il Diavolo che va vicino al vantaggio con un bel taglio di Robinho che, però, servito sul limite del fuorigioco, sbatte contro uno straordinario Buffon. Al 55’ inizia la girandola di cambi: fuori Padoin, dentro Pogba che si posiziona a destra. Al 61’ Quagliarella cerca di far venir giù lo Stadium con un tiro al volo da metà campo come solo lui sa fare, ma la palla si perde a lato della porta rossonera. Al 67’ ecco la sostituzione che cambia la partita: fuori Quagliarella, dentro Giovinco. Ed è proprio l’attaccante bianconero, appena 2’ dopo il suo ingresso in campo, a portare in vantaggio la Vecchia Signora: Montolivo perde palla al limite dell’area in favore di Giovinco, il quale salta con uno splendido dribbling Zapata e insacca nella rete bucata alle spalle di Abbiati. 2-1 Juve e il Milan è in ginocchio. Qualche minuto dopo, Mexes si guadagna il secondo cartellino giallo per aver steso Giovinco e lascia i suoi compagni in dieci uomini. Per la punizione successiva, si presenta ovviamente Andrea Pirlo sul pallone: la parabola della sfera è perfetta ma solo la traversa nega la doppietta al regista bianconero. Sulla respinta Chiellini si trasforma in rapace d’area di rigore e insacca per il 3-1 juventino. La partita sembra ormai chiusa, ma ci pensa ancora Muntari a riaprirla: Pogba perde palla in malo modo sulla trequarti bianconera, la riconquista il centrocampista ghanese che lascia partire un sinistro dal limite che batte Buffon per la seconda volta, grazie alla deviazione di Bonucci che manda il portiere azzurro fuori tempo. Il Milan ci crede e si rende pericoloso nei minuti di recupero con un colpo di testa di Zapata che termina alto sopra la traversa. Ma non c’è più tempo, Rocchi fischia per tre volte e il finale vede la Juventus vincere per 3-2.
I bianconeri vincono una partita importantissima sia per il prestigio (Juve – Milan ha sempre fascino, anche con i rossoneri a mezzo servizio) sia per la classifica, che permette loro di tenere il passo di Roma e Napoli e di distanziare l’Inter sconfitta proprio dai giallorossi. I rossoneri, invece, non possono far altro che sperare che la sosta per le nazionali ridia vigore alla squadra e restituisca ad Allegri alcuni giocatori di cui questo Milan non può fare a meno.