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Kabobo in grado di intendere e volere: uccise tre passanti con un piccone

Creato il 08 ottobre 2013 da Retrò Online Magazine @retr_online
Kabobo

Photo credit: Latente 囧 www.latente.it / Foter / CC BY-SA

Kabobo, l’aggressore ghanese che assalì con il piccone cinque milanesi, era in grado di intendere e volere e sarà processato.
È quanto ha dichiarato il collegio dei periti formato dallo psichiatra Ambrogio Pennati e dalla criminologa Isabella Merzagora, nominati dal gip di Milano Andrea Ghinetti.
Mada Kabobo era in grado di volere, anche se la sua capacità di intendere era “grandemente scemata”.
Il processo dunque si farà.

Kabobo era stato arrestato successivamente all’aggressione da lui compiuta l’11 maggio di quest’anno, quando si era scagliato su cinque passanti a Milano, prendendoli a picconate. Tre erano morti, tra cui un 21enne.
La perizia psichiatrica è giunta alla conclusione che la capacità di intendere era “grandemente scemata ma non totalmente assente”. La capacità di volere, invece, “era sufficientemente conservata”.
Kabobo era stato fermato in stato confusionale e ora attende il processo “consapevole di dover venire giudicato”.
È stato Kabobo stesso a raccontare di “sentire delle voci” che gli raccontavano come in Ghana i suoi connazionali “stavano lottando con i picconi”, spingendolo a unirsi a loro:
“Ma poi ho capito che quello che facevo non era una bella cosa, quindi ho smesso”.

La difficoltà della vita di Kabobo, che era già stato fermato per stupefacenti, resistenza e rapina, lo ha portato a sviluppare quello che gli esperti hanno chiamato “una perversa forma di ricerca di attenzioni”.
La perizia ha sottolineato che il ghanese ha “un elevato grado di pericolosità sociale”.

I parenti delle vittime hanno accolto con favore le conclusioni della perizia psichiatrica e ora aspettano il processo che vedrà Mada Kabobo sul banco degli imputati


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