Importata in occidente con le carovane durante il medioevo, portò gli Olandesi a impiantare un traffico stabile con lo Sri Lanka nella prima metà del 1600, per divenirne i principali importatori d'Europa.
Ha inoltre molte proprietà benefiche, come quella di sedare la fame nervosa, è un antibatterico che stimola le difese immunitarie sopratutto delle vie respiratorie e può essere utilizzata anche per disinfettare le ferite.
Questi dolci li ho mangiati questa estate a Stoccolma e da tempo cercavo una ricetta che mi sembrasse equilibrata, qualche tempo fa sul blog di Silvia ho trovato la ricetta che con i giusti accorgimenti sarebbe diventata quella che cercavo. Grazie
1 uovo sbattuto 3 cucchiai di acqua
zucchero a velo Mettere il lievito disidratato in un bicchiere con 100ml di latte appena tiepido e 1 cucchiaino di zucchero per 15’ circa per farlo attivare. Nella planetaria con il gancio a foglia sbattere il burro con lo zucchero, l’uovo e il cardamomo. Aggiungere il latte a temperatura ambiente, il lievito. Sostituire il gancio a foglia della planetaria con quello ad uncino e aggiungere poco alla volta la farina (dove avremo mescolato il sale) fino a che l’impasto non sia liscio ed elastico.
Coprire con la pellicola e lasciar riposare un’ora.
Preparare il ripieno sbattendo con la frusta il burro con lo zucchero e la cannella.
Dividere l’impasto in due parti, stenderne una in un rettangolo di 20x15cm.
Spalmare metà del ripieno alla cannella.
Fare una piega a tre e tagliare delle strisce per il lato lungo, di circa 1cm.
Ricoprire una teglia con carta da forno, e arrotolare su se stessi oppure guardare qui per fare il nodo ai buns.
Adagiarli sulla teglia distanziandoli l'un l'altro.
Ripetere con il resto dell’impasto.
Coprire i buns con la pellicola e lasciarli riposare per 30 minuti.
Scaldare il forno a 230°C.
Battere un uovo con l’acqua, spennellare i buns e spolverarli con zucchero a velo.
Infornare per 8/10 minuti finché non diventino dorati. Si conservano bene per 4/5 giorni se tenuti in una scatola di metallo o in un sacchetto di plastica che non gli faccia perdere l'umidità.