Magazine Cinema
Tale pianto cola sulle guance di una donna che ha, ovviamente, problemi di cuore poiché dopo un tot anni di matrimonio si accorge che l’uomo al suo fianco, un uomo di affari ricco fuori ma povero dentro (snobba il teatro), non fa più per lei. Ma lei, fino a quel momento mantenuta malinconica, si trova allo sbando senza un lavoro e senza sapere fare un’acca di niente nella vita.
Presentato al sessantunesimo Festival berlinese, Karen llora en un bus (2011) è un esordio cinematografico piccolo piccolo, di semplicità sottile e agevole comprensione.
Non fastidioso come può essere un certo cinema sentimental-esibizionista, e nemmeno vacuo (pregno, neppure), soltanto solare, nessuna zona d’ombra che permetta di scovare (s)vi(n)coli interpretativi, la strada principale è una e basta: la storia di una donna che si emancipa, nient’altro.
Poco non è, ma la declinazione dell’argomento data dal regista Rojas Vera è ad alto tasso di intelligibilità e lo schermo ingolfa ogni possibile spunto, anche perché la trama in sé non regala clamorosi colpi di scena e allora la mini-deriva personale di Karen diventa oltremodo immaginabile, perciò al vederla rubacchiare qualche mela o chiedere spiccioli ai passanti non si può che controbattere con un paio di sbadigli.
Interesse leggermente elevato se si considera la vicina di casa antitetica: libertina, sbarazzina, dal polso duro con gli uomini – ne colleziona in serie – ma fragile (sempre il polso… reciso) con se stessa. Non tanto interessante come singolo personaggio, piuttosto per il rapporto con la protagonista la quale compie il definitivo affrancamento da una realtà patriarcale (la madre che “tifa” per il marito) con il conoscimento di una realtà nuova (non priva di stenti) sancita da due fatti, un taglio di capelli e il pagamento del conto in un incontro con l’ormai ex compagno.
Epilogo che odora di fiabetta: Karen incontra uno scrittore teatrale e se ne vanno in Argentina tutti felici e contenti, tranne quella ragazza che alla fine piange sul bus, ma questo credo sia un altro film, speriamo un po’ più convincente.
Possono interessarti anche questi articoli :
-
Wolf children - ame e yuki i bambini lupo
(Okami Kodomo no Ame to Yuki di Mamoru Hosoda, 2012)Un'altra bella sorpresa proveniente dal mondo dell'animazione del sol levante. Leggere il seguito
Da Lafirmacangiante
CULTURA, LIBRI -
Valerio Scanu al Coca Cola Summer Festival presenta “Alone”
Valerio Scanu anche quest’anno salirà sul palco del Coca-Cola SUMMER FESTIVAL#daiunbacio, che prenderà il via da domani 25 giugno e che per quattro serate fino... Leggere il seguito
Da Musicstarsblog
CULTURA, MUSICA -
70 anni fa con i "V-Disc" il Jazz rientrava in Italia
Una pagina di storiaSono trascorsi 70 anni dalla fine della Seconda Guerra Mondiale e nei ricordi di quelli che, come me, quell'epoca l'hanno vissuta, più o men... Leggere il seguito
Da Gerovijazz
CULTURA, JAZZ / BLUES, MUSICA -
Addio a Laura Antonelli
È morta Laura Antonelli. A trovarla senza vita nella sua casa di Ladispoli, dove da tempo si era ritirata, è stata la domestica al suo arrivo alle 8 di... Leggere il seguito
Da Taxi Drivers
CINEMA, CULTURA -
Jurassic world
Regia: Colin TrevorrowInterpreti: Chris Pratt, Bryce Dallas Howard, Ty Simpkins, Nic Robinson, Vincent D'OnofrioTrama: vent'anni dopo gli avvenimenti accaduti... Leggere il seguito
Da Beatrixkiddo
CINEMA, CULTURA -
COCA-COLA SUMMER FESTIVAL #DAIUNBACIO 2015 dal 25 al 28 giugno.
Alla fine di giugno si terrà il Coca Cola Summer Festival 2015, l’evento live dell’estate che ha in parte raccolto la pesante eredità del glorioso ma ormai... Leggere il seguito
Da Musicstarsblog
CULTURA, MUSICA