Intervallati da aforismi della “Gaia Scienza” di Nietzsche
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- “Qual è il modo migliore per salire la montagna e raggiungere la vetta?”
- “Tu sali, e non pensarci! “
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“Ecce homo “
Sì! So donde vengo!
Mai sazio, come la fiamma
mi ardo e mi consumo.
Luce diviene tutto ciò che afferro,
carbone ciò che lascio:
sono sicuramente fiamma.

Questo va in alto — lo si deve lodare!
Quello invece viene sempre dall’alto!
Egli vive al di là di ogni lode,
è di lassù!
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o di lui — … È innegabile che a lungo andare il riso e la ragione e la natura l’abbiano avuta vinta sopra ciascuno di questi grandi teorici del fine, maestri della finalità morale: la breve tragedia è sempre rientrata nell’alveo dell’eterna commedia dell’esistenza, e le «onde di innumerevoli risa», tanto per dirla con Eschilo, debbono in ultima analisi spazzar via anche il più grande di
queste tragedie.-






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“Morale siderale “
Predestinata a un’orbita stellare
che t’importa, o stella, del buio?
Rotea beata attraverso questo tempo!
La sua miseria ti sia estranea e distante!
Del mondo più distante è il tuo bagliore:
la compassione sia per te un peccato!
Per te vale un comandamento solo: sii pura!
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