Nella fiction ‘Il giovane Montalbano’ interpreta il ruolo della prima fidanzata del commissario?
Sì, interpreto il ruolo di Mery, prima fidanzata del commissario. Nella vita di Salvo avrà un ruolo importante perché è grazie al suo interessamento, tramite uno zio che lavora al ministero dell’Interno, che il giovane commissario verrà trasferito a Vigata. Purtroppo la loro storia non andrà a buon fine e verrà rimpiazzata da Livia.
Quali sono le caratteristiche peculiari del suo personaggio? Esiste qualche affinità tra lei e il personaggio che interpreta?
Mery è una donna siciliana molto determinata, passionale, amante della buona tavola e che crede molto nei valori della famiglia e dell’amore. La sua caratteristica peculiare è l’essere molto semplice, ma, non direi sprovveduta: nella fiction insegno latino, ho la mia autonomia. Devo confessare che mi sono sentita molto vicina a Mery e ho cercato di tirare fuori i miei lati affini e regalarli al personaggio.
Quella di Andrea Camilleri è una mano letteraria eccellente e fortemente presente nello sviluppo delle vicende del Commissario Montalbano. La tv può essere vista come uno strumento che permette alla letteratura – in questo momento storico un po’ dimenticata- di entrare nella quotidianità della gente?
Camilleri lo fa con successo da anni con “Il Commissario Montalbano”, ma c’è anche da dire che è un tipo di narrativa semplice, seppur di contenuto, di facile fruibilità. Esistono anche altri casi di testi letterari portati con successo in tv, ma, non è così semplice riuscire a portare certi scrittori di una letteratura un po’ più impegnata. Purtroppo, come dimostrano i dati d’ascolto, il pubblico televisivo spesso vede le fiction come un modo per evadere dalla quotidianità.
Ne “Il giovane Montalbano”, Michele Riondino (che interpreta il razionale Salvo Montalbano) e Alessio Vassallo (che interpreta il passionale Mimì Augello) rappresentano due tipologie maschili molto diverse. Nella vita reale, da quale tipologia si sente maggiormente colpita?
Nella vita reale, ho un compagno da quasi nove anni che mi rende molto felice e che è razionale, ma, al momento giusto anche molto passionale e romantico.
La Sicilia (dove lei è realmente nata) è il personaggio muto eppure molto eloquente del Commissario Montalbano. Cosa ammira e cosa lamenta della sua terra?
Ammiro la bellezza dei luoghi che la caratterizzano (specialmente il mare), i suoi fantastici odori e gli indimenticabili sapori. Vivo a Roma da quattro anni, ma, è molto impressa in me la Sicilia e quando ritorno è bellissimo riscoprire tutto ciò che avevo momentaneamente abbandonato ed entrare a contatto con quelle che rappresentano le mie origini. Ciò di cui mi lamento è la noncuranza dei siciliani nei confronti della loro terra. Non si rendono conto delle risorse che hanno e non si sforzano di preservare e valorizzare i meravigliosi luoghi in cui vivono.
Ha partecipato a serie tv molto famose come “Il capo dei capi”, “R.I.S. 4 – Delitti imperfetti”, “Distretto di Polizia 9”, “Il giovane Montalbano”… Esistono altri generi, oltre a quello giallo/poliziesco che le piacerebbe sperimentare come attrice?
Se fosse possibile vorrei confrontarmi con tutti i generi esistenti e interpretare più ruoli possibili. Amo in modo profondo il mestiere dell’attore e ho voglia di mettermi sempre in gioco anche con ruoli a me lontanissimi. Per esempio, mi piacerebbe lavorare in un film d’epoca e chissà magari interpretare il ruolo di Giovanna D’Arco, sarebbe fantastico!
Lei è laureata in Scienze Biologiche. La scienza e l’arte (ad esempio, della recitazione) hanno dei punti di intersezione? Come ha coniugato i due mondi?
In qualche modo hanno dei punti di intersezione e sono più vicine di quanto non si pensi. Per me non è stato facile coniugare i due mondi. Ho iniziato ad avvicinarmi alla recitazione durante il liceo, frequentando un laboratorio di cinema in cui ho avuto l’occasione di recitare ad un cortometraggio. Una volta diplomata, non avendo le idee molto chiare riguardo il mio futuro, mi sono iscritta alla facoltà di Scienze Biologiche. C’è stato poi un momento in cui era diventata troppo forte l’esigenza di esprimermi tramite la recitazione e ho capito che avrei voluto fare l’attrice di professione. Con molti sacrifici e difficoltà ho deciso di portare comunque a termini gli studi perché mi piace portare a conclusione ciò che inizio.
Notorietà: quali aspetti la allettano e quali non apprezza affatto?
Ad essere sincera non sono alla ricerca della notorietà, anzi, un po’ mi spaventa. Ho paura di non poter vivere tranquillamente la mia vita privata, anche se so benissimo che essere un personaggio pubblico significa sacrificare un po’ la propria privacy. Se comunque dovesse arrivare la accoglierei e cercherei di viverla nel modo più sereno possibile.
Un Un film che non si stancherebbe mai di vedere?
The Others.
Esiste un personaggio realmente esistito o esistente che le piacerebbe interpretare in un film?
Come dicevo prima, mi piacerebbe tantissimo interpretare il ruolo di Giovanna D’Arco.
Progetti imminenti?
Ho da poco girato un videoclip della cantante Lavinia Desideri che a breve andrà in onda. Sono stata in tournèe con lo spettacolo teatrale “Ti sposo ma non troppo” di e con Gabriele Pignotta in Emilia Romagna e dall’ 8 al 27 maggio saremo al San Babila di Milano. Forse inizio estate c’è anche un film per il cinema in arrivo, ma non dico ancora nulla.
di Angela Laurino