Martin la passata stagione si è diviso tra Sacramento e Houston senza però mostrare le ottime cose già fatte vedere gli anni scorsi con i Kings, con i quali nella stagione 2006/2007 aveva lottato fino alla fine per vincere il premio di Most Improved Player della NBA. Fin dall’inizio di questa stagione però le cose sono cambiate, KMart è tornato a essere quel marcatore implacabile che aveva fatto brillare gli occhi a più di un addetto ai lavori: in stagione non è andato in doppia cifra per punti segnati solamente tre volte, mentre in addirittura 15 occasoni ha scollinato oltre il trentello! 22.8 sono i punti di media con 3.2 rimbalzi e 2.4 assist, ed è il giocatore che segna più tiri liberi in stagione dell’intera NBA (con 7.4 di media),
I Rockets non faranno la post season visto che il loro record dice 33-33, che nella Eastern sarebbe ottimo ma nella Western Conference significa undicesimo posto e addirittura ultimo nella terribile Southwest Division. Il futuro, però, partendo da Martin, passando per l’esperienza di Scola, la gioventù di Budinger, Dragic e Patterson e un bel po’ di spazio salariale (scade il contrattone di Yao che se riuscirà a tornare a giocare lo farà con un contratto a cifre basse) sembra abbastanza roseo.