Khaled Said - La sentenza

Pubblicato giovedì, 03 novembre 2011 su ilmioegitto.splinder.comMentre il processo a Moubarak slitta di data in data per ignote ragioni, quello di Khaled Said sembra essere giunto al capolinea.
Ricorderete senz’altro Khaled, il blogger alessandrino di cui parlammo qui, che fu ucciso dalla polizia del regime di Moubarak perche’ in possesso di prove in cui essi si spartivano della droga.
Bene, gli aguzzini di Khaled, Suleiman Awad e Mahmoud Salah, sono stati condannati, lo scorso 26 Ottobre, a 7 anni di reclusione, il massimo della pena concessa dopo i vari passaggi legali.
E’ stato finalmente dimostrato, oserei dire dichiarato – in quanto era chiaro dalle immagini di Khaled post morte – che il ragazzo non solo e’ morto a causa delle percosse che lo hanno reso irriconoscibile, ma anche per causa di soffocamento.
Il sacchetto di stupefacenti che i poliziotti dissero essere stato infilato in gola da Khaled stesso per nasconderne il possesso al momento dell'arresto, e’ stato, ovviamente, infilato da loro nella gola del povero Khaled, il quale e’ appunto soffocato.
I genitori, i famigliari e tutti coloro che hanno sostenuto e sostengono la causa di Khaled, non si possono dire affatto soddisfatti della sentenza.
Una condanna a soli 7 anni e' ridicola, e non basta.
Che fine hanno fatto infatti i medici che inizialmente visitarono il cadavere di Khaled e dissero che era morto per il sacchetto da lui stesso infilato, e non per le percosse?
Dove sono questi medici “legali” che hanno coperto un assassinio tanto feroce e violento, che ad oggi, lascia chiunque sconvolto??
Come dicono i ragazzi della pagina dedicata a Khaled Said (We are alla Khaled Said), il blogger non sorridera’ nella sua tomba finche’ tutti coloro coinvolti nell’omicidio non pagheranno per la sua morte.