Khun Sa non fu un semplice criminale, signore della guerra e narcotrafficante birmano, persona estremamente intelligente, eccelleva in diversi mestieri. E' conosciuto per l'eroina perche' li rientra la parte della sua vita che e' romanzesca ma era anche commerciante di giada, gemme e avorio, tanto per citare un esempio'. Non si puo' capire Khun Sa se non si pensa alla situazione Birmana, chi vorrebbe liquidarlo con un semplice: "Il re della droga, un deliquente" non tiene in mente che per milioni di Shan egli fu un leader patriottico di un movimento armato che combatteva per conquistare l'indipendenza dal governo birmano, un regime militare considerato uno dei piu' repressivi al mondo. E chi vuole considerarlo come un eroe in questo senso non deve dimenticare che fini' la sua carriera con diverse accuse di tradimento. Di Khun Sa si puo' asserire una sola cosa, e' stato e rimane una figura enigmatica che comunque sia al mondo ha fatto molto male.
Da giovane si addestro' combattendo contro il Kuomintang, che era formato da cinesi fuggiti dallo Yunan nelle regioni di confine della Birmania e della Thailandia quando furono sconfitti nella guerra civile cinese. Quando i combattimenti finirono nel 1949 e i comunisti avevano ormai il controllo della Cina, l'opposizione si ritiro' non solo a Taiwan, ma migliaia di soldati dell'esercito Nazionalista entrarono nello stato Shan, ai confini con la Birmania. A un certo punto queste forze capirono che mai avrebbero potuto riprendersi la Cina ma capirono che con con l'aiuto della triade di Taiwan avrebbero potuto prendere controllo del traffico dell'oppio pretendendo tasse dalle tribu' degli Shan e utilizzando gli uomini di queste tribu' per combattere. Cosi' all'eta' di 16 anni Khun Sa formo' la propria banda per combattere gli intrusi. Nel 1960 questa banda viene riconosciuta e sponsorizzata ufficialmente dal governo birmano e prende il nome di "Ka Kin Yae", diventa una delle forze piu' feroci di Birmania e Kun Sa ne e' a capo. Questa milizia era fedele al governo birmano del generale Ne Win e riceveva soldi, uniformi e armi per combattere anche i ribelli Shan.
Quando Khun Sa amplio' il suo esercito a 800 uomini, smise di collaborare con il governo birmano, prese il controllo di una vasta area degli Stati Shan e Wa e per supplire alla mancanza di fondi, arrivati fino ad allora dal governo birmano, si dedico' alla produzione di oppio. E' in questo periodo che gli Stati Uniti che in seguito diventeranno i suoi piu' strenui nemici, impauriti dall'allargarsi del comunismo nel Sudest asiatico, gli permettono di iniziare l'attivita di trafficante di droga, tanto che mandano un agente della CIA, nonche' provetto agricoltore nell'Indiana, Edgar Buell, ad aiutare gli Shan ad applicare moderne tecniche in agricoltura per coltivare il papavero. La coltivazione del papavero, la sua successiva trasformazione in droga avrebbe permesso secondo gli Stati Uniti che le truppe anticomuniste potessero sostenersi da sole. Pero' quando poi torna loro piu' comodo gli Stati Uniti, sotto la presidenza di Ronald Regan, cambiano politica e l'abbandonano, dando un brusco stop alla politica fino allora praticata quella di "droga per le armi".
La produzione di droga da parte di Khun Sa si svolgeva pricipalmente nel Triangolo d'Oro, i campi di produzione dei papaveri si trovavano nello stato Shan in Birmania, i laboratori per la lavorazione del papavero si trovavano nel nord della Thailandia e in Laos, da qui la droga veniva inviata via aerea o per peschereggi a Hong Kong per la distribuzione in tutto il mondo. Dall'altra parte dell'oceano stava la triade cinese che goverana la distribuzione della droga. Tramite l'aiuto di bande da strada cinesi la triade aveva creato la piu' ed efficiente rete di distribuzione di eroina al mondo.
A meta' degli anni '60 tutto avveniva tranquillamente alla luce del sole tanto che Khun Sa riusciva a mantenere un regolare ufficio con personale in Chang Mai e un magazzino. In quel periodo quando lui e i suoi uomini si stancavano di vivere nella giungla lo si poteva vedere tranquillamente camminare, insieme a 50/60 dei suoi uomini, nella cittadina del nord Thailandia senza alcuna preoccupazione. Essi erano semplicemente i padroni della citta', le persone a cui tutto era permesso e come poteva essere altrimenti visti gli accordi che era riuscito a fare e che avevano portato nella citta' una corruzione dilagante. fra le alte sfere dell'esercito thailandese con una parte degli ingenti profitti della droga devoluti a questo.
Nel 1967 si scontrò con le forze del Kuomintang che erano rimaste nello Stato Shan, fu sconfitto e cio' fu un fatto demoralizzante per lui e le sue forze.
Nel 1969, il governo di Rangoon, grazie all'aiuto del suo rivale nella produzione di droga, il generale Li Wenhuan del Kuomintang, una persona che andava a braccetto sia con ufficiali della polizia thailandese che di quella birmana, lo catturo'. Fu condannato per alto tradimento e rimase in prigione diversi anni fino a quando fu liberato nel 1973 da un suo caro amico, secondo in comando, Xu Chang Chien o Fa Lun, che rapi' due medici russi che erano stati inviati in Myanmar in un programma di aiuti e per restituirli chiese la sua liberazione.
Nel 1976 torno' al contrabbando di oppio, e scelse come base il villaggio di Ban Hin Taek nella Thailandia del nord. Ribattezzo' il suo gruppo Shan United Army e inizio' ufficialmente la lotta contro il governo birmano per l'autonomia degli Shan.
Nel mese di ottobre 1981 un gruppo di 39 uomini dei Rangers tailandesi e della guerriglia birmana tento' di assassinare Khun Sa su insistenza della US Drug Enforcement Agency. Il tentativo fallì tuttavia nel gennaio 1982 una squadra di Ranger Thai di Pak Thong Chai, insieme con unità della Polizia di Confine e la Royal Thai Army, forzarono Khun Sa a spostare il suo quartier generale da Ban Hin Taek attraverso il confine con il Myanmar, a Ho Mong. .
Nel 1985 Khun Sa unì le forze con il Consiglio Rivoluzionario, cio' che Khun Sa aveva capito era che costruire una segreta collaborazione fra lui e il governo militare di Birmania non doveva essere cosi' difficile e per ottenere questa si era rivolto a Aye San, un generale. Attraverso questa alleanza e una serie di omicidi dei principali leaders Shan, Khun Sa ottenne il controllo di tutta zona di confine fra la Thailandia e la Birmania, da Mae Hong Son a Mae Sai, divenne leader del movimento per l'indipendenza degli Shan e una delle figure principali nel contrabbando d'oppio nel Triangolo d'Oro, il tutto con la benedizione degli alti vertici del governo birmano.
Nel corso dei due decenni, dal 1974 al 1994, domino' senza rivali sullo stato Shan e la quota di eroina venduta nelle strade di New York e proveniente dal Triangolo d'Oro, passo' dal 5% all'80%, ed era pura al 90%, la migliore sul mercato secondo la Drug Enforcement Administration. Khun Sa, secondo la DEA, aveva la maggior parte di questo commercio ed era ben cosciente del male che stava provocando e del danno che l'eroina provocava a molte persone al mondo ma non poteva far cessare tutto questo dato che i soldi provenienti dall'eroina servivano per arrivare alla liberta' del suo popolo, gli Shan. Egli rilascio' spesso dichiarazioni sul tipo: "Se io posso riportare la liberta' nel mio paese il mio popolo si rallegrera' e se fatto questo riesco a fermare il problema dei narcotici tutto il mondo si rallegrera'".
Nel 1988 Khun Sa fu intervistato dal giornalista australiano Stephen Rice, che aveva attraversato il confine dalla Thailandia, ed era entrato in Birmania illegalmente. Khun Sa offri' di vendere il suo intero raccolto di eroina al governo australiano per 50 milioni di dollari all'anno per i prossimi otto anni, una mossa che avrebbe praticamente fermato il traffico di eroina in Australia e negli Stati Uniti. Il governo australiano respinse l'offerta, con la dichiarazione del senatore Gareth Evans: "Il governo australiano non è semplicemente nel business di pagare i criminali di astenersi da attività criminali"
Nel 1989 Khun Sa fu accusato da un tribunale di New York per aver tentato di importare 1.000 tonnellate di eroina. Da allora egli propose agli Stati Uniti di acquistare tutta la sua produzione di oppio o l'avrebbe venduta sul mercato internazionale dei narcotici.
Nel 1994 avviene l'incontro fra un importante italiano, Tiziano Terzani, e Khun Sa. Terzani ricette un cartoncino d'invito a una festa, per il capodanno Shan, che si teneva a Ho Mong. Quando arriva Terzani si trova in mezzo a trafficanti d'eroina che parlano tranquillamente con un gruppo di ufficiali thailandesi in borghese. Parlando di Khun Sa occorre per forza fare i conti con quest'articolo che e' un pezzo di alto giornalismo: "Alla festa del re dell'oppio" - di Tiziano Terzani sul Corriere della Sera in data 30 gennaio 1994.
Come Terzani lascia chiaramente trasparire il sonnolento villaggio di Ho Mong era stato da Kun Sa e dai suoi uomini completamente trasformato. Anche se avrebbe dovuto essere considerato un ribelle in Birmania la vita di Khun Sa e i suoi uomini non era qui cosi dura come in Thailandia. A un anno dal loro arrivo lui e i suoi uomini avevano completamente trasformato il villaggio in una vivace citta' di 10,000 abitanti che poi raggiungono i 20,000 quando Terzani lo visito. Qui si trovano, oltre ai normali negozi di alimentari, con prodotti importati dalla Thailandia, sarti, barbieri, gioiellieri, fotografi, negozi di noleggio di videocassette, anche negozi per turisti dato che questi non sono infrequenti. Per fornire elettricita' a tutto questo Khun Sa aveva pensato a far costruire una centrale elettrica, ma non solo utilizzando gli introiti provenienti dall'eroina erano state costruite scuole, ospedali e strade che portavano direttamente dentro e fuori dalla citta'. Non solo campo da calcio, mercato e un campo da golf a diciotto buche di livello professionale, dove Khun Sa, amante di questo sport, intratteneva gli ospiti che arrivavano da Stati Uniti, Giappone, Singapore e Taiwan, d'altronde lo stesso Terzani ci dice che non mancavano le attrezzature ricettive, tre alberghi. Le feste a cui partecipo' il giornalista non erano infrequenti e se ne contavano di quelle a cui partecipavano anche piu' di 4,000 ospiti. E il paesotto grazie a una linea speciale con la Thailandia era collegato a ogni piu' estremo punto del globo. Interessante e' anche la descrizione della villa in cui "il re della droga" abitava. . Nel gennaio 1996 si diffuse la notizia che Khun Sa, molto probabilmente per il sorgere di contestazioni con i suoi ufficiali e la diserzione di migliaia di uomini dal suo esercito si e' arreso e ha consegnato Ho Mong all'esercito birmano. Da lungo tempo i suoi uomini avevano cominciato ad accusarlo di preoccuparsi di piu' del business della droga rispetto ai veri motivi della lotta: la liberazione del popolo Shan. Inoltre gli erano state mosse accuse di privilegiare i cinesi rispetto agli Shan, occorre ricordare che Khun San era di razza mista. Queste accuse avevano fatto si che il movimento per l'indipendenza della minoranza Shan lo aveva abbanmdonato e a novembre aveva dovuto dare le dimissioni data la defezione della meta del suo esercito calcolato in precedenza in 20,000 uomini.
Poco si conosce della sua vita a Yangon dopo la sua consegna alle autorità del Myanmar. C'e' chi dice che Khun Sa sia stato tenuto agli arresti domiciliari, altri che sia vissuto comodamente anche se non riccamente, altri ancora che abbia avuto significativi investimenti a Yangon, Mandalay e Taunggyi. Quel che e' certo e' che sebbene la DEA statunitense avesse promesso 2 milioni dollari di ricompensa per il suo arresto Khun Sa non fu mai arrestato dal governo
Khun Sa è morto il 26 ottobre 2007 a Yangon all'età di 73 anni. La causa della morte non fu mai conosciuta, anche se soffriva di diabete, paralisi parziale e pressione alta. È sepolto al cimitero Yeway, Okkalapa Nord, divisione di Yangon, in Birmania. Alla sua morte la zona del Triangolo d'oro che era arrivata a produrre fino al 70% dell'oppio mondiale tre decenni prima ne produceva appena il 5%.
Khun Sa è stato interpretato dall'attore Ric Young nel film del 2007 American Gangster.
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