15 gennaio 2014 • Serie TV, Tv Trash, Vetrina Cinema •
il Giudizio di Carlo Lanna Summary:
La camaleontica Sofia Vergara produce una serie tv del tutto evitabile
Killer Women è una serie che ha debuttato sugli schermi della ABC lo scorso 7 Gennaio. La befana ci ha portato via tutte le feste natalizie e ha regalato, al grande pubblico, questa produzione televisiva in bilico tra l’orrido e l’osceno. Esatto, perché Killer Women, oltre ad essere un altro crime drama visto e ri-visto, non trasmette nessuna emozione. Sofia Vergara è alla produzione esecutiva di questa serie tv che fin dal suo debutto parte sconfitta dato che gli ascolti, poco più di 4 milioni, non fanno presagire nulla di buono. Composta (per ora) da 8 episodi, noi di Oggi al cinema, abbiamo visto per voi il pilot di questo show televisivo, e possiamo affermare che Killer Women vince lo scettro di prima serie trash del 2014.
Con una mortale sparatoria in una chiesa, ai danni di una sposa felice, ha inizio la vicenda. Killer Women, a conti fatti, è un remake della serie argentina Mujeres Asesinas, incentrata sull’unica figura femminile presente nei Texar Rangers, un territorio notoriamente maschile. La protagonista è Molly Parker interpretata da una bellissima Tricia Helfer che torna in tv dopo i fasti di Battlestar Galactica ed il flop di The Firm. Qui è uno dei pochi Texas Ranger in gonnella che lavora per risolvere crimini e salvare gli innocenti. Caparbia e con tanto charme da vendere, Molly vive a casa del fratello (sposato e con una bambina), dopo che ha deciso di lasciare il manesco marito. I personaggi ci vengono presentati mentre Molly è impegnata a risolvere un caso piuttosto spinoso, nel quale troverà nel fascinoso Dan Winston (Marc Blucas) un valido aiutante.
Tricia Helfer e Marc Blucas in una scena del pilot
È iniziata con il piede sbagliato, Killer Women. Niente da fare per la rete che trasmette Revenge, Once Upon A time e Scandal, nessuna delle nuove serie tv programmate in questo mese di gennaio, sembrano riuscire ad emergere nella guerra di ascolti e ratings. Killer Women sembra che presto o tardi finirà nel dimenticatoio insieme a The Assets (altra serie in programma anch’essa in crisi di ascolti). La serie sviluppata per il pubblico americano da Hannah Shakespeare, quindi si presenta come un cop drama in odore ed in sapore di già visto. Poco o nulla sembra funzionare all’interno di questa serie televisiva; se da una parte le storie personali dei singoli personaggi colpiscono nel segno, la serie invece decide di puntare molto sul “caso della settimana” piuttosto che approfondire il carattere del singolo protagonista. Killer Women quindi è un drama dalle tinte rosa che si cala quasi alla perfezione con la “poetica del network”. Più che un Castle texano è un Nashville con sparatorie, inseguimenti e musiche melanconiche. Quindi né la bellezza né l’affabilità di Tricia Helfer, riescono a risollevare le sorti di questo serial televisivo che parte sconfitto fin dal pilot. Se dai promo si immaginava che la tematica drama e quindi gli intrecci interpersonali, sarebbero stati il piatto forte dello show, ci troviamo di fronte ad un crime scritto male, prevedibile, con poca azione e vuoto di sentimenti.
Tricia Helfer in Killer Women
Sofia Vergara nella sua prima incuriosirne di produttrice in uno show televisivo, porta sul piccolo schermo una serie convenzionale che non dimentica le sue origini e la sua indole da vera seduttrice. Per il resto non crediamo che Killer Women possa avere vita lunga all’interno del palinsesto, perché sa da una parte la qualità dello show è molto scarsa, dall’altra gli ascolti non sono da meno. Un’occasione sprecata per una produzione che almeno sulla carta, sembrava essere un discreto intrattenimento.
Di Carlo Lanna per Oggialcinema.net
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